Dimmi la verità, qual è l’ultima volta che hai fatto una cosa tutta tutta per te?
Che hai comprato qualcosa che davvero era inutile ma bellissimo (come i calzini a forma di gatto che io mi sono presa l’altra sera su Amazon)?
E, ancora: quanto credi che sia giusto metterti al primo posto, e quanto credi invece che questa sia una cosa da bad bitch, da egoiste, da quelle che pensano solo a loro stesse, a viaggiare ed ai loro gatti?
Lo so, cara. E successo anche a me, e ci lavoro ogni giorno.
Quello che ho capito in questo anno è che il self-care è una delle cose più importanti, insieme all’amore per noi stesse.
Eppure, le nostre mamme ce lo avevano spiegato. Le femministe, le lotte degli anni ’70, l’autodeterminazione: un sacco di cose da cui noi proveniamo, ma che molto spesso ci dimentichiamo.
Prova a fare un check della tua vita: che cosa vorresti migliorare? E da cosa puoi iniziare a farlo?
Io ti dò un suggerimento: riparti da te stessa.
E riparti da tutte quelle piccole cose preziose che finora hai etichettato come inutili, superficiali, come “le farò domani”.
Qui ti faccio un elenco delle cose che piace fare a me:
- meditare ogni giorno per almeno 10 minuti (grazie Headspace)
- prepararmi un tè oppure una tisana e berla osservando fuori dalla finestra, lasciandomi ispirare da quello che vedo
- farmi le trecce e arrotolarle sulla testa creando acconciature stravaganti, come Frida
- riempire la stanza in cui lavoro di candele accese
- fare una pausa per accarezzare i miei gatti (si, quelli che “lei pensa solo ai suoi gatti”)
- fare una passeggiata con le mie cagnoline, e annusare l’aria che tira fuori casa
- prepararmi una macedonia super raw per merenda
- dedicare 10 minuti al giorno per mettere la crema viso, aggiustare lo smalto, scegliere il rossetto, farmi uno scrub
- mettere il rossetto
- ascoltare una playlist e ballare libera, in giro per la casa (in questo momento, tutto quello che c’è di Joan As a Policewoman)
- estrarre una carta dei Tarocchi da uno dei miei mazzi e scrivere sul mio quaderno tutto quello che mi evoca – e prenderne poi ispirazione per la giornata.
Quello che voglia che tu scopra, attraverso i tuoi gesti di self-care, è che prendersi cura di te stessa non vuol dire essere egoista, anzi: solo se ami davvero te stessa, pienamente e completamente, puoi davvero amare qualcun altro.
Perchè è l’amore che parte da te, e che tu nutri, quello che poi puoi irradiare fuori di te.
Sono mamma a tempo pieno di due bimbe. Il mio lavoro mi fece perdere molto della mia primogenita e così, scelsi di lasciare la professione per un
Po, per la seconda.
Io le adoro! Ma sono sempre sola con loro ed il tempo per me stessa è drasticamente ridotto.
Poi affianco a me ho un marito/fanciullo.
Troppo ancorato all’essere figlio per poter fare il padre.
Ho pensato a tutto io finché non sono scoppiata.
E lui ancora non capisce che la Francesca di un tempo, ormai è evaporata.
Sono perennemente stanca.
Ho perduto il mio entusiasmo.
Adoro le mie figlie, ma stare h24 con loro mi ha reso un po’ frustrata.
Vorrei ritrovare quella ne stessa che si curava, che riusciva a portare a termine una dieta e soprattutto che rideva sempre.
Ormai rido solo con le piccole.
Tutto il resto mi infastidisce compreso mio marito che non solo è fuori vada tutto il giorno, la sera ha anche il coraggio di andare a calcetto con i suoi amici e concludere la serata con la cena.
Ed io che da una parte lo ammiro, perché è riuscito a mantenere il suo essere, dall’altro lo detesto, perché mi sento abbandonata a me stessa.
Avvolte mi domando se sono tagliata per questa vita o se sto sbagliando tutto.
Spero possiate essere un buono stimolo per me e per il mio malessere.
Saluti!
Ciao Francesca e grazie per il tuo commento. E’ molto difficile, specie peer noi donne, riuscire a metterci al centro della nostra vita. Nella sezione corsi e lab trovi il mio workbook, wild self love, che potrebbe aiutarti proprio nel processo di centratura di te stessa. Un abbraccio!