COSA MI HA INSEGNATO TWIN PEAKS

cosa mi ha insegnato twin peaks + ©cecilialattari
Sono sempre stata una fan di Twin Peaks: quando è uscito in Italia facevo ancora le elementari, dovevo passare alle medie. Mi ricordo che mia mamma non voleva che lo guardassi; eppure io, impavida, riuscivo a trovare il modo di guardarlo – e si, ero innamorata di Bobby Briggs.

Da poco è uscita la terza stagione di Twin Peaks: 25 anni dopo il finale della seconda stagione David Lynch ha fatto ai suoi fan (ma anche a chi non aveva mai visto la serie e, fortunato lui o fortunata lei, ha avuto la possibilità di vedersela tutta insieme) uno dei regali più belli che potesse fare: la parte conclusiva di Twin Peaks, la fine di una storia che ci ha insegnato molto, a partire dai gufi che non sono quello che sembrano.

Io ho amato la terza serie, la trovo perfetta e credo che Lynch abbia toccato alcune vette dell’espressione cinematografica, in questo suo ultimo lavoro; ma questo mio pezzo non vuole essere un trattato su quanto mi sia piaciuto il finale, la parte numero Otto (e chi l’ha visto sa di cosa sto parlando – se non lo hai ancora visto, ricorda che la parte numero Otto è davvero strabiliante) oppure l’aver rivissuto una storia che ha sempre fatto parte del mio immaginario. Qui voglio raccontarti che cosa mi ha insegnato Twin Peaks, qualcosa che è utile nella vita di ogni giorno e anche nel mio biz – e quindi, anche nel tuo!

I sogni sono importanti

Nel tessuto delle storie raccontate in Twin Peaks i sogni sono molto importanti: Sarah Palmer e  la stessa Laura hanno premonizioni e ricevono messaggi e visioni nei loro sogni. Anche Dale Cooper e Gordon Cole hanno un rapporto speciale con il sogno: insomma, in tutta la serie i sogni sono importanti come la realtà.

Trovo che questa sia una grande verità: nei sogni che facciamo possiamo trovare ispirazioni, messaggi nascosti, rivelazioni; i sogni ci portano in un altro luogo ed in un altro spazio senza che ci muoviamo dal nostro letto. I Tarocchi lavorano molto bene con i sogni: esiste un lavoro con i Tarocchi che si chiama dreamwork (e del quale ti ho parlato qui) che si sviluppa proprio a partire dai nostri sogni.

Non solo: la pratica di scrivere i sogni al mattino e di tenere un diario dei sogni è molto interessante da svolgere e ti permette di trarre ispirazione dal mondo onirico anche a distanza di tempo. Ricorda, quindi, di lasciare spazio ai tuoi sogni!

Intuito&visione

Dale Cooper è un super agente dell’FBI, ma il suo metodo è particolare: lui si lascia guidare dall’intuito e dalle sensazioni sottili  per risolvere casi difficili, apparentemente senza soluzione. Insieme all’intuizione,  o per meglio dire, proprio grazie ad essa, Cooper possiede una visione ampia delle cose. Riesce a creare collegamenti, trova soluzioni inaspettate e sa quello che deve fare, sempre, anche se a volte non sa perché.

L’intuito è uno strumento speciale che possediamo tutti:  penso che sia una specie di muscolo, che va allenato per impedire che si atrofizzi. Oggi tutto è disponibile ed immediato: con internet siamo sempre disponibili e possiamo inviare messaggi ai nostri amici, praticamente in tempo reale – una sorta di telepatia, a ben vedere. Ma questo non deve impedirci di allenare il nostro intuito: dobbiamo imparare ad ascoltarlo, lasciandogli lo spazio necessario.

Restare in ascolto, percepire il mondo che ci circonda, trovare sottili connessioni tra le cose; questo fa parte della visione intuitiva del nostro ambiente e ci permette di scoprire soluzioni a cui non avevamo pensato, di vedere le cose con una maggior lucidità. L’intuito è la nostra bacchetta magica: ci fa vedere che c’è magia anche dove non credevi ci fosse. L’intuito ti parla, sempre – a volte ci si dimentica di ascoltarlo, e quindi la sua voce si fa sempre più sottile. Cerca nuovi spazi per stare a contatto con te stessa, segui il volo delle farfalle, resta aperta e percettiva e fidati delle tue sensazioni: raramente sbagliano.

Uno strumento molto valido per lavorare con l’intuito e per acquisire una visione ampia del tuo momento presente è sicuramente una lettura di Tarocchi Intutivi; puoi acquistare un mazzo di Tarocchi ed imparare ad utilizzarli per guidare la tua ispirazione, anche nel tuo biz.

Fregatene delle regole

David Lynch in questa terza stagione ha fatto proprio così: ha deciso di fare quello che voleva, e se ne è altamente fregato delle aspettative dei fan, della storyline, della logica, del fatto che alcuni attori fossero morti, nel frattempo (come , per esempio, David Bowie) trovando soluzioni davvero fantastiche per dare forma e corpo alla sua immaginazione.

E’ come se Lynch avesse seguito uno spirito interiore, una fiamma creativa alla quale ha dato tutto lo spazio possibile: non è stato negli schemi, non ha prodotto una serie tv normale, ma un vero e proprio film, suddiviso in 18 parti (le 18 puntate), affermando addirittura che l’ordine temporale in cui vengono guardate non è importante.

Il sovvertire le regole, specie in ambito artistico e creativo, è fondamentale per liberare la fantasia e per attingere a nuovi significati, per scoprire nuove soluzioni.  David Lynch sapeva che la terza stagione di Twin Peaks doveva essere così: quando si tratta della tua espressione, non scendere a compromessi e vai dritta per la tua strada.

Se qualcuno ti piaceva da piccola, ci sarà un perché

Quando ero bambina il mio personaggio preferito era la Signora Ceppo. Sinceramente, non ricordo nemmeno il ruolo che rivestisse nella mia immaginazione, ma so che mi aveva colpita perché a lei quel Ceppo di legno parlava. Lei sapeva ascoltare le cose inanimate. Lei sentiva la voce del legno, delle piante.

Avevo colto in lei una mia passione ed una mia inclinazione: quando si è bambini l’immaginazione e l’intuito ci parlano a gran voce, e non è difficile ascoltarli. Chi ti piaceva da piccola? Che cosa ne porti con te ancora oggi?

 

Twin Peaks mi ha insegnato anche che: il caffè nero lungo è buonissimo; i veri amori non finiscono mai; l’adolescenza e tutto il potere magico che porta con sé va preservato; Laura Dern è sempre bellissima e ha una manicure invidiabile; chi sembra cattivo a volte non lo è per niente, e viceversa; quando parli della terza stagione con gli altri tuoi amici fan (ciao Alessandro!) puoi sembrare una pazza che dice cose senza senso.

 

Se anche tu hai amato questa serie condividi il mio pezzo sui tuoi canali social taggandomi nel post, e raccontaci che cosa hai amato della terza stagione!

A TE CHE NON CONOSCO

incontro magico+@cecilialattari

Non ci siamo ancora incontrate, ma so che il caso – oppure tutto quello che c’è di magico e che ci circonda, come una nuvola – tra poco ti porterà da me.

O, meglio ancora, sarò io che arrivo nella tua vita: spesso mi sento come una moderna Mary Poppins, con una borsa grande zeppa di tutto quello che serve e anche di più, una sana ironia e la capacità di parlare con i disegni di gesso che trovo per la strada (ecco, quello ancora no, ma ci sto lavorando).

So che incontrarsi significa proprio quello che è racchiuso nell’etimologia della parole stessa: in-contro, trovarsi di fronte.

Nelle mie consulenze succede proprio questo: io e te stiamo una davanti all’altra. Trovarsi di fronte significa molto: la prima cosa che mi viene in mente è che, tra me e te, c’è uno spazio vuoto. Uno spazio libero, dove puoi dire come stai, come ti senti, che cosa sogni, dove vuoi dirigere le tue energie. In questo spazio io ti accolgo e ti ascolto, ed  lì che avviene lo scambio.

Perché non sei solo tu che ricevi qualcosa – accade anche a me. Leggere la tua storia nelle carte, vedere le tue risorse, entrare in contatto con le tue emozioni e portare equilibrio con i Fiori di Bach; ma, soprattutto, vederti tornare e vedere che si, qualcosa è cambiato, i tuoi occhi brillano di più. La soddisfazione di averti aiutato ad aiutarti è un dono assai prezioso.

Voglio dirti che ti ringrazio, perché il mio lavoro esiste necessariamente nello scambio e nella relazione. Voglio dirti di non preoccuparti, perché riuscirai davvero a vederci più chiaro.

Voglio dirti che il futuro è nelle tue mani, e che le mie carte non ti diranno niente su quello che accadrà, ma che parleranno molto alla te di oggi, al nocciolo luminoso delle tue potenzialità, che stanno per sbocciare.

Sappi che sarai tu a guidare il nostro viaggio: io sono la tua compagna in questa avventura, ed interpreto i segni che ti invia l’Universo. So che in te brilla un seme selvaggio – e so come aiutarti per farlo fiorire rigoglioso.

La mia bacchetta magica è l’intuizione: mi perette di vederci chiaro, di “sentire” in profondità quello che mi stai dicendo, e di entrare in un contatto empatico. Per questo voglio aiutarti a sviluppare la tua: l’intuizione è uno strumento molto utile, ma molto dimenticato, almeno di questi tempi. Siamo abituate a cercare quasi tutto su Google, ad avere informazioni disponibili sempre: io amo tutto questo (sono pur sempre del segno dell’Acquario!) ma so anche che le troppe nozioni possono diventare una gabbia – mentre l’intuizione allarga, apre, aumenta la nostra capacità creativa e magica.

Quando arriverai da me troverai una tazza di tè , uno spazio di ascolto e di condivisione, qualche oggetto magico – tarocchi, incensi, pietre ed erbette – e, soprattutto, la possibilità di scoprire quella donna selvaggia che si sta svegliando in te.

 

MATERNITA’: BE YOUR OWN QUEEN

maternità + ©cecilialattari

La riflessione sulla maternità è un tema che mi sta molto a cuore. E si, parto da un’esperienza personale: diciamo che la questione “mamma” mi ha sempre dato da pensare.

Qualche settimana fa ho lanciato il mio ebook gratuito Mammaononmamma: un’esperienza intensa, il primo passo per costruire servizi e spazi dedicati alle donne senza figli, per scelta o per destino. Se vuoi scaricare l’ebook gratuitamente puoi farlo qui: nei suoi primi giorni di lancio è stato scaricato da 300 persone, e siamo sempre di più!

Oggi voglio parlarti di come la maternità può essere alternativa, e voglio farlo attraverso una figura simbolica dei Tarocchi: la Regina di Denari.

Nella lettura più classica questa regina è simbolo di abbondanza, di  ricchezza, di capacità di sfamare il prossimo e di offrire rifugio e riparo. E’ anche legata alla maternità, almeno in alcuni suoi aspetti. Io leggo la Regina di Denari ed il suo legame con il materno in una visione alternativa – una visione che, negli anni passati,  ha contribuito a modellare il mio equilibrio emotivo e la mia visione su questo tema.

Spesso la Regina di Denari è una donna abbondante, che sta in un ambiente altrettanto abbondante: ceste di frutta, alberi in fiore, animali ed il simbolo del pentacolo, la stella che indica il legame con la Terra, con tutto quello che puoi toccare con mano.

E’ dunque una donna che, prima di tutto, sa stare bene da sola: che sa dove trovare appagamento, e che mette il self-care tra le sue priorità. Eh si, la Regina di Denari mette nella sua agenda ogni mese un pomeriggio dedicato solo a se stessa, e tutte le sere si mette la crema viso. Si concede piccoli lussi solo per se stessa. Sa godere di quello che ha, e così questo cresce e si moltiplica.

Queen of Pentacles, Oracle Cards

Lei è madre di se stessa: si prende cura di quello che è, coccola la sua bambina interiore e sa come farla crescere e fiorire rigogliosa. Molto spesso chi è madre, almeno nei primi mesi di vita del bambino, è obbligata a mettere da parte se stessa per fare spazio e per dare totale accoglienza alla nuova vita – che è, inizialmente, completamente dipendente da lei. Se ci dedicassimo con questa cura ed attenzione a noi stesse, come potremmo fiorire?

La Regina di Denari, infatti, sta bene dove sta. Ha trovato il posto giusto, e sa che lì può trovare ricchezze. Molto spesso queste ricchezze sono doni che provengono da qualcosa che lei stessa ha coltivato: nel mazzo di Anna K puoi vedere nell’ Asso di Denari una bambina che sotterra un seme-stella, e nella Regina di Denari la stessa bambina, diventata donna, che gode dei frutti magici del suo giardino. Essere madre, dunque, significa  anche prendersi cura di ciò che hai intorno.

Queen of Pentacles, Anna K tarot

Che sia la tua casa, il tuo giardino, il vaso di rosmarino che hai sulla finestra oppure il tuo altare personale, tutto ciò di cui ti prenderai cura fiorirà, e darà i suoi frutti. Io ho capito, solo di recente, di quanto sia importante mantenere al primo posto le nostre priorità, senza farsi scavalcare dalle richieste degli altri. Non è egoismo – come a volte ti viene detto, specie se non hai figli – ma è qualcosa di necessario per poi poter stare bene anche con gli altri, e per poterli aiutare davvero. Avere cura del proprio ambiente, del proprio mondo, di ciò che ti circonda e che pertiene a te stessa è una delle chiavi dell’essere generosa: proprio perché sei ricca puoi donare.

Infine, la Regina di Denari è madre di progetti. Il seme di Denari è collegato all’ aspetto materiale delle cose: è la forza che ti fa concretizzare, dare forma e spessore, rendere reale l’azione e il desiderio. Se con le Coppe ti innamori di un’idea e ne cogli il lato artistico, con le Spade la progetti in ogni sua parte, con i Bastoni agisci perché si manifesti, ecco che con i Denari hai finalmente la tua creazione tra le mani.

Si è madri anche senza figli: siamo madri di noi stesse, di tutto quello che ci circonda e dei nostri progetti, a cui possiamo dare attenzione e cura. Possiamo stare nel nostro giardino ed assaggiare i frutti che abbiamo coltivato; serene, centrate, consapevoli di quello che siamo e che niente è sbagliato, se risuona con ciò che è selvaggio e prezioso.

Cerriweden

Raccontami la tua esperienza: puoi farlo nei commenti oppure scrivendo a cecilia.lattari@gmail.com. Ti aspetto!

 

 

LA CONQUISTA DELL’INUTILE

inutile e bello + ©cecilialattari

Qualche sera fa sono stata a teatro e ho visto uno spettacolo davvero ispirante: si chiama La conquista dell’inutile, e racconta (anche) quanto ci sia di bello, di poetico e di autentico nel fare cose – cosiddette – inutili.

Ho pensato, poi, che l’autunno sembra perfetto per esprimere questo mood: è il momento della discesa in se stessi, della riflessione, della contemplazione. Ti capita mai di perderti nel guardare le foglie dell’acero che cambiano colore, dal verde al rosso passando per mille sfumature? Ogni giorno intorno a me esplodono nuove tavolozze di colore: rossi, gialli, aranci, marroni.

Leggi tutto “LA CONQUISTA DELL’INUTILE”

UNA MAGIA AL GIORNO

Si, ma come posso usare i Tarocchi nella vita di tutti i giorni?  Molto spesso mi sento fare questa domanda;  i Tarocchi sono ancora circondati da un alone di mistero e spesso ci dimentichiamo che la nostra vita può essere (anzi, è) piena di magia anche grazie a questo strumento.

Forse pensi che queste carte speciali servono solo per sapere se quella persona è davvero quella giusta per te, per scegliere il lavoro della tua vita oppure per prendere una decisione davvero importante. Come ti ho già spiegato altre volte, i Tarocchi non leggono il futuro – ma possono essere un’ottima luce per illuminare il presente e le tue risorse. Il loro utilizzo non va relegato solo ad occasioni speciali, all’eclissi di Luna o al tuo compleanno: puoi utilizzare i Tarocchi tutti i giorni, per seminare qualcosa di selvaggio nella tua vita – che germoglierà e darà frutti succosi.

Non sono uno strumento da tenere sulla mensola della tua libreria a  prendere polvere: coraggio, prendi il tuo mazzo ed usalo!

Prima di tutto, i Tarocchi sono un piccolo piacere: fermati, accendi una candela oppure preparati una tazza di tè, e tira su una carta. Osserva il disegno: è bello? Ti piace? Come sono i colori? Ti ispirano? Tirare su una carta dei Tarocchi è sempre una sorpresa. Puoi usare questo aspetto dei Tarocchi per trovare l’ispirazione: se devi scrivere un pezzo, scegliere una palette di colori, decidere come vestirti oggi: tira su una carta dei Tarocchi e lasciati sorprendere. 

I Tarocchi possono essere un rituale giornaliero per il tuo self-care. Le carte parlano per il tuo benessere spirituale, fisico e psichico: puoi riservare uno spazio, ella tua giornata, per leggere una carta dedicata al tuo benessere. la domanda potrebbe essere: su quali aspetti di me devo lavorare per stare meglio? Oppure: cosa posso fare oggi per essere più felice? Pensare ad un rituale tutto tuo, all’interno del quale ci metterai il tuo incenso preferito, la tua candela magica oppure le tue erbette essiccate, riservarti questo spazio sacro fa bene! Al cuore, alla mente e all’anima. Vedrai, le carte ti diranno esattamente dove andare per stare bene.

Infine, i Tarocchi sono uno splendido metodo di pulizia! Con loro puoi vedere che cosa far uscire dalla tua vita: usa le carte per fare spazio a tutto quello che di bello arriverà – e per tagliare i rami ormai sfioriti. Vai negli angoli, stana le ragnatele, e dai una bella pulita! Tira su una carta, e chiedi: cosa devo far uscire dalla mia vita adesso? Ti indicherà come fare, e su cosa puoi lavorare (no, purtroppo i Tarocchi non ti rimettono a posto l’armadio durante il cambio estate-autunno).

Nelle mie offerte dedicate ai Tarocchi Intuitivi ne trovi una nuova, che ti porta nel cuore del bosco: puoi farla per avere un’ispirazione selvaggia e per prendere contatto con questo modo alternativo di lettura. Ti aspetto!

Se te lo stai chiedendo: si, ho scritto questo pezzo ispirata dalle carte!

*il mazzo in foto si chiama  ExtraOrdinary Oracle

 

 

PICCOLE COSE MAGICHE

Ieri mi è arrivato un pacchettino magico dall’Inghilterra (se stai chiedendo dove prendo molti dei mazzi che uso, ecco svelato il segreto: li trovi nello shop di Beth!) contenente un prezioso oracolo.

Si chiama ExtraOrdinary Oracle, e te lo farò conoscere in un mio prossimo articolo – solo il fatto di averlo in mano, però, mi ha ispirata.

Il libretto bianco al suo interno inizia proprio con le parole It’s in the little things…

E’ nelle piccole cose che si nasconde la magia che ci accompagna ogni giorno. Sincronicità, rivelazioni, il volo di una farfalla, il profumo di un fiore, una foglia che cade sospesa dal vento. Ma anche telepatia, ricevere messaggi dall’Universo, pensare ad un’amica e sentirla poco dopo al telefono. E ancora: dare vita ad un progetto, fare rete, ricostruire la comunità. E’ nelle piccole cose.

Lo penso anche io – e l’ho sempre pensato. Da ragazzina mi dicevo di continuare a credere nelle fate, perchè solo così loro sarebbero continuate ad esistere. E ancora oggi vedo nelle foglie della quercia i ventagli per i loro balli, nei cappelli dei funghi quelli dei folletti. Si, credo che la magia esista.

Come dice Elizabeth Gilbert nel suo Big Magic (se non lo hai letto, fallo!): la magia esiste. Non c’è sempre una spiegazione razionale, non è sempre tutto spiegabile. E’ quel qualcosa che ci permette di sentirci connessi con il centro della Terra e con il nostro essere più autentico. E’ il senso di fusione che proviamo in certi momenti, quando siamo un tutt’uno con la natura che ci circonda. 

Una mia amica mi ha mandato, proprio ieri, la foto del cielo di Parigi. Credimi, era un cielo magico. Non so dirti perchè: per la bellezza di vedere quello che stava vedendo lei, perchè qui il cielo era grigio e lì azzurro, perchè grazie alla tecnologia io ho potuto vedere quello che stava guardando lei. Ma ho pensato: questo è davvero magico.

Credo che la magia stia proprio negli occhi di chi guarda: puoi scegliere di osservare la tua vita da un punto di vista intuitivo, lasciando spazio alla fiducia in qualcosa che non puoi del tutto spiegare. 

Dove puoi trovare la magia?

Io utilizzo moltissimo i Tarocchi: scegliere una carta al giorno è un ottimo modo per lasciare sempre aperta la porta dell’intuito. La mattina, oppure la sera, prendi una carta dal tuo mazzo preferito, e osservala bene. Che cosa ti sta dicendo? Se la scegli la mattina sarà un suggerimento per la giornata; se la scegli la sera potrai vedere nella carta una sintesi magica di quello che ti è accaduto durante il giorno. E magari trarre nuove ispirazioni e conclusioni.

Un altro modo fantastico per aggiungere un pizzico di magia ogni giorno è quello di utilizzare le erbe e le spezie in cucina. Non importa che tu sia una chef, e nemmeno che tu ami cucinare – prova ad aggiungere un pizzico di cannella nel tè, un tocco di zenzero nella zuppa, due semini di cardamomo nel filtro della macchina del caffè…

Scegli le erbe che ti ispirano di più in quel momento. Sono quelle di cui hai bisogno! Poi, potrai andare alla ricerca di informazioni sulle loro proprietà (e magari scoprire che, magicamente, quelle proprietà benefiche sono proprio quello di cui hai bisogno).

Infine, per avere una vita magica devi lasciarti spazi che siano tutti e solo per te. Possono essere anche dieci minuti al giorno, ma sono necessari per entrare in contatto con quella che sei e, soprattutto, per creare uno spazio aperto dove la magia può manifestarsi. Sogna ad occhi aperti. Scrivi. Dipingi. Fai quello che non hai mai tempo di fare. Osserva il mondo con occhi nuovi.

La  magia è in ogni cosa, ed aspetta solo di essere vista.

(la consulenza individuale LA TANA DELLA LUNA è sold out per Settembre: ma se hai bisogno di un’ispirazione magica per il tuo Autunno, puoi acquistarla per Ottobre – è ancora in sconto!)

 

 

AUTUNNO CON LENTEZZA

Si torna sempre a passi lenti.

Perchè ci vuole lentezza per raccogliere gli ultimi frutti dell’orto, i pomodori ed i fagiolini, ed intanto seminare le cime di rapa. Un tempo lento è quello della foglia che cade, che sembra sospesa, per attimi infiniti, prima di toccare terra. Ed è lento il sonno dei gatti, nuovi arrivi nella nostra famiglia composta più da animali che da umani. 

L’altra sera, in giro con Bambi ed Eva, nel mezzo dello spicchio arancione del tramonto, ho incontrato questi Cardi. Piccoli, fioriti, con il loro violetto che mi fa pensare ai sogni, alle ametiste ed a ciò che non si afferra- Diventeranno piccoli soffioni, per portare in giro il loro semi. Il Cardo è una pianta che nasce spinosa, dura, e si evolve fino a diventare morbida come il cotone.

Come puoi utilizzare le proprietà e le energie di questa pianta?

Trovo che sia una pianta molto indicata per l’autunno: le sue funzioni sono depurative e drenanti, preparano il terreno per l’inverno. E’ efficace utilizzata al cambio di stagione, perchè aiuta il fegato a rigenerarsi ed a detossinarsi. Viene utilizzato, specie il Cardo Mariano, in tisane e preparazioni destinata a proteggere il fegato, ma anche in tutti quei casi in cui ci sono problemi legati alla pelle (psoriasi o eczema, per esempio)  per la sua azione antinfiammatoria e depurativa.

I suoi fiori possono essere usati per far cagliare il latte: ecco che qui c’è un rimando alla tradizione delle fate o dei folletti, che per fare dispetti possono anche far cagliare il latte appena munto. E non solo: si dice che le foglie del Cardo Mariano siano screziate di bianco perchè macchiate da una goccia del latte di Maria mentre allattava Gesù Bambino. Una leggenda narra che il cardo coprì, con le sue foglie, la fuga di Maria e Giuseppe con il loro piccolo, mentre scappavano da Erode. 

Pianta di protezione, si dice che un suo capolino (capolino è il nome dei suoi fiori) in tasca protegge dalle maldicenze: e se bruci un fiore di cardo nel camino la notte di Capodanno proteggerai la tua casa.

Settembre è il mese in cui tutto riparte: per me è come il primo giorno dell’anno. Un periodo in cui le cose ricominciano, e nasce un nuovo ciclo. E’ a Settembre che facciamo la nostra lista di priorità, che ci iscriviamo al corso di yoga oppure che iniziamo a lavorare una coperta all’uncinetto (quest’ultimo è uno dei miei obbiettivi per l’autunno). E’ il mese dell’impegno che si ritrova e che si rinnova. Ho letto da pochi giorni un articolo molto bello che puoi trovare qui, che ha suscitato in me una riflessione importante. Ne ho fatto un post su Facebook, che ti riporto anche qui sotto:

Se non prendiamo una posizione netta contro il razzismo, l’ingiustizia sociale e la discriminazione siamo parte del problema. Noi siamo bianche; possiamo permetterci di pensare ad altro, diffondere luce e amore o dire che la politica non ci interessa. Le persone di colore che vivono qui non possono permetterselo, perché ogni giorno devono combattere con pregiudizi, attacchi, ingiustizie – e con un passato fatto di secoli di schiavitù.

Noi donne, erboriste, artiste, insegnanti e guide che lavoriamo con ciò che è femminile e sacro, saremmo sconvolte se ci fosse un partito che si batte per bruciare le donne come le streghe di un tempo.
Pensa a che cosa potrebbe accadere se esistesse un partito con questo pensiero. E pensa che per chi ha la pelle nera questo accade proprio adesso, anche qui da noi. Grazie ad individui come Donald Trump, ma anche come Salvini, questo sta di nuovo accadendo. Perché la discriminazione è qualcosa che deve iniziare a toccarti, anche se non sei tu quella che viene discriminata. Perché ognuna di noi, perché donna, bisessuale, nerd, troppo intelligente, vestita strana, lesbica, troppo-qualcosa, è stata discriminata. E perché quello che riguarda tutti riguarda anche te.

Io credo che tutte noi, donne bianche occidentali, abbiamo il dovere di parlare, di prendere una posizione netta contro il riaffacciarsi del pensiero razzista e discriminatorio.
Specie se seguiamo un sentiero legato al femminile e al sacro. 
Io rifiuto il privilegio di tacere, o di non dire la mia opinione perché può essere scomoda. Io dismetto il mio privilegio di donna bianca e occidentale, il privilegio del silenzio e del “parlare di qualcos’altro”.

Io, proprio perché donna e bianca e occidentale, mi sento chiamata in causa: avere la pelle bianca ed essere nata qui è solo un caso. 
Come dice Layla, la Dea non è qui per liberare solo le donne bianche. È qui per liberare tutte le donne.

Il Cardo protegge gli indifesi. Tutti quelli che scappano, che cercano riparo e protezione. Ti protegge, e protegge il tuo vicino. Ti insegna la compassione, il trasformare le spine in nuvole, ti libera dal veleno per far scorrere linfa nuova.

Se vuoi un’ispirazione in più, ricordati che il mio nuovo servizio LA TANA DELLA LUNA è in super sconto fino al 15 Settembre! Ti aspetto nei commenti per raccontarmi quali sono le tue ispirazioni di Autunno.

COSA PORTA UNA STREGA IN VACANZA

Tra qualche giorno sarò in vacanza: mi aspetta un viaggio per capitali europee – Trieste, Vienna, Praga, Monaco. Ogni volta che parto per un viaggio mi diverto nel pensare ed organizzare le mie valigie; non manca mai qualcosa di magico che porto con me, per rendere le mie vacanze fonte di ispirazione.

Che cosa porta una strega in vacanza? Sono sicura che ti piacerebbe saperlo! Qui ti dico che cosa ci metto io, in valigia – prendi ispirazione!

  • ERBE: una delle piante più indicate da mettere in valigia è Artemisia. Pianta legata anche al viaggio, oltre che alla Luna, protegge durante gli spostamenti. Oltretutto, ha un buonissimo profumo! Io ne faccio essiccare una piccola quantità e poi la metto in un sacchettino, insieme a qualche spiga di Lavanda, che profuma il contenuto della valigia.
  • POZIONI: nella valigia della Strega, e quindi nella tua, non può mancare un balsamo dai molti usi. Consiglierei un balsamo alla Citronella, per mandare via zanzare ed altri insetti; un balsamo all’Iperico, da applicare in caso di scottature solari e troppa esposizione al sole; un balsamo alla Lavanda, da mettere sulle tempie per prendere sonno più facilmente.
  • INFUSI: metti in valigia una tisana per l’estate, da preparare la sera e bere fredda al mattino dopo. Io ti consiglio una tisana composta da Rosa Canina, foglie di Lampone, foglie di Melissa, fiori di Ibisco (o Karkadè), scorza di Limone. A me piace bere la tisana tiepida anche se fuori fa caldissimo: mi disseta di più. Se ti piace fredda, invece, puoi prepararla e poi unire cubetti di ghiaccio e petali di fiori, per un cocktail estivo e buonissimo.
  • PIETRE: con me porto sempre un’Ametista: con il suo colore violetto, protegge gli spostamenti e rilassa. Ti consiglio di portare anche altre pietre, se vuoi, per esporle alla luce della Luna, alle onde del mare, al canto degli alberi notturni…
  • LIBRI: che siano digitali o meno, i libri sono fondamentali nelle mie valigie. Lo so, sono pesanti: ma io non posso viaggiare senza avere qualche amico di carta con me. Per queste vacanze metto in valigia The crossroads of should and must, di Elle Luna; Artemide, di Jean Shinoda Bolen; “Eat mango naked – finding pleasure everywhere and dancing with pits!” di SARK.
  • TAROCCHI: un mazzo di Tarocchi deve venire con me, ancora non ho scelto quale. Lasciati ispirare: se hai un mazzo a cui sei affezionata, porta quello – oppure, se stai iniziando adesso ad avvicinarti ai Tarocchi, porta un mazzo che ti piace e con il quale vuoi lavorare. Potrai utilizzarlo per scegliere la carta del giorno, per raccontare un sogno, per esplorare un luogo…
  • QUADERNO DEL VIAGGIO: compra un quaderno con la copertina rigida, e dedicalo tutto alla tua vacanza. Dentro ci metterai biglietti della metropolitana o dei musei, fotografie, collage, una foglia raccolta in un posto speciale, il disegno di una lucciola o di una sera d’estate, una conchiglia o un quadrifoglio. Sarà un prezioso scrigno di ricordi e di ispirazione, che potrai utilizzare durante l’anno che verrà.

Questo blog si prende una pausa: ricomincerò a postare da Settembre. Intanto, puoi seguirmi sul mio profilo Instagram, dove metterò su immagini e ispirazioni dal mio viaggio; buona estate!

Se vuoi preparare da sola i balsami per le tue vacanze, il mio corso COSMESI SELVATICA è ancora disponibile, anzi; puoi portarlo in viaggio con te! Lo trovi qui.

ANCHE SE SEI SOLA NON SEI DA SOLA

 

Passo molto tempo con le piante. Lavoro da casa:  la mia casa è in mezzo ad un bosco.

Ok, non immaginarti la casa della nonna di Cappuccetto Rosso: comunque, intorno a me ci sono castagni  e querce, dalla finestra del mio studio vedo un grande castagno che ondeggia nel vento, e che sovrasta il cedro bianco che cresce appena sotto.

Sul davanzale della finestra, santoreggia, timo e coriandolo. Sotto, so che si apre l’ortensia blu, vive vicina al bozzo dei panni sin da quando ero una bambina.

Poi, basta andare nell’orto e ne incontri altre: tra zucchine, pomodori e insalate, sbucano fiori di Cosmos, papaveri, quest’anno anche un tasso barbasso, alto e meditativo, lungo la sua colonna vertebrale spuntano fiori gialli.

La mia nonna materna coltivava delle bellissime rose, e non solo: mi ricordo che lei ci parlava, con quelle piante, e mi diceva di fare lo stesso. Io l’ho sempre fatto: ringrazio dopo la raccolta, do il buongiorno e la buonanotte agli alberi, soffio tra i petali dei papaveri per far loro il solletico.

Passo molto tempo da sola. Ma sola non mi ci sento mai. Una delle mie più grandi paure, da ragazzina, era proprio la solitudine: crescendo, mi riscopro solitaria. Con questo non voglio dire che non amo stare con gli altri, anzi: sono una persona molto socievole, ma ho imparato ad amare i momenti con me stessa. Ho scoperto che se entri in contatto con la natura che ti circonda, e con il territorio che abiti, non sei mai sola.

Prova a prenderti qualche momento solo per te stessa, dove puoi fare qualcosa che ti va. Inizia a prendere contatto con le piante da cui sei attratta in questo momento: anche nella tua cucina ci sono piante che possono essere tue alleate. La menta che metti nel tè, il basilico che aggiungi all’insalata, la lavanda che sfreghi nel giardino della vicina. Inizia da loro. Inizia ad ascoltare la loro voce; ti riporterà più vicina alla tua.

Molto spesso mi sento dire: beata te, che vivi in mezzo alla natura! Eppure, credo che questo tipo di relazione si possa coltivare ovunque. La verità è che tra uomo e pianta c’è una relazione vera e propria, uno scambio, un carattere definito che non si estingue soltanto nelle proprietà delle piante. Le piante si manifestano a noi nella loro completezza, e per comprenderle davvero devi passare del tempo con loro.

Il silenzio aiuta molto. Perché scopri che non c’è mai davvero silenzio, vicino alle piante. Ci sono i rumori del vento, i passi di un uccellino, il ronzio di un’ape. Puoi avvicinarti ad una pianta, entrare in contatto con lei. Prova a parlarle: presentati, raccontale qualcosa. E’ un ottimo inizio per conoscerla meglio. Appuntati cosa ti ispira, cosa esprime. Ogni pianta parla ad ognuno di noi in modo diverso, perché anche noi siamo diversi. Troverai piante con cui ti trovi meglio, piante che ti attraggono, piante che ti respingono: piante con cui potrai parlare a lungo, piante con le quali basterà uno sguardo.

Tornare in contatto con le piante è il primo passo per sentirsi parte di un tutto, per non sentirsi mai soli.

Riscoprire questo contatto, questo intreccio ancestrale tra noi e la natura, può essere il primo seme per guarire il nostro Pianeta. Perché sentirsi uniti ad una pianta ci farà sentire uniti alla terra che abitiamo, al nostro territorio,  a tutto quello che abbiamo intorno. Ci farà sentire più uniti anche agli altri esseri umani, perché loro come noi abitano questa Terra, che è preziosa.  Così capiremo quanto sia importante la fiducia: in noi stessi, negli altri, in tutto quello che ci attraversa, che ci circonda e di cui siamo parte.

 

E se vuoi connetterti con qualcosa di selvatico, dai un’occhiata al mio nuovo corso COSMESI SELVATICA: è online!

DIY: OLEOLITO DI CAROTA

Come preparare la pelle al sole, in modo semplice e naturale? Ma usando le carote, of course: lo sanno anche i conigli.

Oggi voglio spiegarti come realizzare in casa un olio perfetto per la pelle, da utilizzare come dopo sole, per trattare l’abbronzatura, nutrire la pelle, proteggerla e farla più bella, specie in estate. 

Realizzare un oleolito di carota non è difficile: è anche economico, e soprattutto sai cosa metti dentro al tuo olio, perchè lo fai proprio tu. Puoi prepararlo adesso, prima del mare, e portarlo con te in vacanza!

Che cosa serve:

30 grammi di carota

100 ml di olio di girasole spremuto a freddo

Come si fa:

Riduci la carota a julienne, anche con una grattugia. Mettila in un barattolo di vetro, e aggiungi l’olio di girasole. Chiudi il barattolo con una garza fermata con un elastico, e lascia in macerazione per 15 giorni, scuotendo il barattolo una volta al giorno.

Trascorso questo tempo, filtra tutto schiacciando il residuo nello schiacciapatate. Imbottiglia in una bottiglia di vetro scuro, e conserva in un luogo fresco e asciutto.

Come si usa:

Sulla pelle del corpo, dopo l’esposizione solare, come dopo sole, oppure dopo la doccia o il bagno per una pelle morbida e curata.

A cosa serve:

Le carote sono ricche di beta-carotene: una molecola famose per mantenere la tua pelle integra, elastica e giovane. Pensa, il beta-carotene è il precursore del collagene! Ebbene si, il collagene lo produci da sola (non lo sapevi?) e puoi stimolare la sua produzione anche con questo oleolito (e anche mangiando tante carote, albicocche, e frutta e verdura arancione). Questo magico olio ha proprietà ristrutturanti, emollienti, ottimo per la pelle secca e  screpolata: infatti, ripristina la protezione lipidica naturale del derma. E’ anche un ottimo antirughe!

Preparare questo oleolito di carota è davvero semplice: puoi realizzarlo con ingredienti che, sono sicura, hai già in casa tua: basta una carotina e un bicchiere di olio.

Se ti piace preparare i cosmetici in casa, ricordati che lunedì 17 Luglio esce il mio corso Cosmesi Selvatica: ricette, video, pdf scaricabili, segreti e magie che voglio condividere con te. Sono emozionatissima! Se ti iscrivi alla mia newsletter, controlla la mail domenica prossima: troverai un codice sconto per il mio corso! Il link per iscriverti lo trovi qui!

TI ASPETTO NEI COMMENTI PER RACCONTARMI DEL TUO OLEOLITO DI CAROTA!

FAMMI SAPERE SE LO REALIZZERAI, E COME TI SEI TROVATA. TI ASPETTO.