Inutile dirlo: a volte ci sono periodi difficili. Momenti in cui vorresti essere da qualsiasi altra parte invece che dove sei, in cui vorresti traslocare su una spiaggia assolata, oppure in un bosco, a contatto con la natura selvaggia.
A tutti sono capitati momenti così: più lunghi, più brevi, sempre intensi. Momenti in cui è difficile restare, rimanere, fare con quello che si ha, come dice la mia cara amica Serena.
A me è capitato: non troppo tempo fa, un periodo davvero difficile da sbrogliare, un momento in cui tutto mi metteva davanti a me stessa. Allora, come spesso accade, ho provato a pensare a quello che fanno le piante.
Ecco su cosa voglio farti riflettere oggi: su come sono importanti le nostre radici, ed a quante risorse abbiamo, molto spesso senza che le riusciamo immediatamente a vedere.
Come è possibile rendersi conto della forza e del potenziale che abbiamo, quando stiamo male e proprio non riusciamo a vederlo?
Immagina di essere una pianta. Le piante non possono muoversi, almeno non nella loro parte emersa, quella che sta fuori dalla terra. Sottoterra si: le radici esplorano il territorio, vanno a cercare acqua e nutrienti. Ma fuori dalla terra, le piante sono ferme – non possono andarsene, non possono evitare un temporale e nemmeno l’attacco di un animale.
Sono infatti maestre dello stare. Restando esattamente dove sono, le piante sviluppano agenti difensivi e protettivi. Pensa alla Menta Piperita, che produce olii essenziali antifungini e antibatterici per proteggere le sue piantine. Oppure alla Mirra, che è una resina che produce l’albero della Commiphora: in estate dalle venature e dai nodi della corteccia stilla questa resina, che protegge l’albero grazie alle sue proprietà antibatteriche.
Lo stesso veleno che è presente in molte piante è una strategia di difesa: per non farsi mangiare alcune piante hanno sviluppato questa tecnica; così come le spine, altra difesa che la pianta ha perfezionato per allontanare o scoraggiare la raccolta.
Questo ti dice una cosa molto importante: la pianta trova grandi risorse nel suo stare, nel suo affrontare una situazione difficile restandoci.
E’ molto importante permettersi di restare in una situazione e di prendere consapevolezza di quello che si ha in quel momento: fai con quello che hai, resta nelle cose, prendi forza da quello che hai intorno.
Solo così potrai crescere, fiorire e sbocciare rigogliosa. Perché solo dandoti il permesso di stare esattamente dove sei puoi riuscire ad essere davvero presente alla situazione, anche se è un’esperienza che ti mette in gioco e che può sembrare difficile. Più presente riesci ad essere nella situazione che stai vivendo, più velocemente potrai capire che cosa tenere e che cosa lasciar andare rispetto a quello che stai vivendo – e più velocemente riuscirai a ribaltare la tua prospettiva, e ad imparare qualcosa da quello che stai vivendo. Questo è ancora più vero se stai vivendo un momento difficile, delicato, o che per qualche verso odi: considera sempre che restare, spesso, illumina le tue risorse e ti indica una nuova strada.
Ti è mai successo di imparare qualcosa da un tuo momento doloroso? Racconta la tua storia nei commenti, e condividi questo post sui tuoi social! Dimmi di come è sbocciato un bellissimo fiore da una terra arida e difficile. Ti aspetto!