SUMMERTIME SADNESS

Ieri mi è arrivata la newsletter di Asia Suler, che leggo ogni volta con grande interesse, e anche questa volta il suo racconto è andato a toccare qualcosa che mi ha illuminata: summertime sadness, dice lei. Non potrei trovare nome migliore per questa sensazione: sarà che l’estate non è mai stata la mia stagione preferita, che aspetto con impazienza l’autunno, la stufa che scricchiola e il profumo di legna e di bosco, sarà che ho sempre sofferto di insofferenza al mare (e di questo ne ha parlato in modo molto chiaro @sunflowrish nelle sue Stories su Instagram), ma anche io, a volte, soffro di summertime sadness.

Approfondendo ogni giorno il tema sull’Alta Sensibilità, che mi permette di capire meglio me stessa e, anche, di fare il meglio il mio lavoro di educatrice e di artista, mi trovo spesso ad esclamare: se lo avessi saputo prima!

Se lo avessi saputo prima, che non è il mare in sé che mi turba ma che è il troppo caldo, la troppa gente, la troppa luce; se lo avessi saputo prima, che posso permettermi di passare un pomeriggio a scrivere, leggere e sognare anche se fuori c’è il sole, tutto brilla, ci sono mille eventi stimolanti a cui partecipare e allora mi sento in colpa, se resto in casa. Eppure, come spiega benissimo Asia, anche nella stagione più luminosa dell’anno possiamo essere tristi o sognanti. Possiamo preferire il crepuscolo lungo, i tramonti color mandarino, le lucciole notturne alle mattine energetiche, all’essere sempre positivi, con il sorriso, perché è estate!

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In estate poi, di solito, si viaggia o si va in vacanza: e sei hai un tratto Altamente Sensibile sai come può essere faticoso partire. Ecco che questa mia resistenza allo stress da viaggio mi ha valso, da sempre, la definizione di quella a cui non piace viaggiare. Inutile spiegare che non è vero, io amo viaggiare, immergermi in posti nuovi (specialmente se corrispondono alle mie visioni fantastiche, quindi se sono luoghi a Nord), ma ho bisogno di farlo con i miei tempi. Ho bisogno di prepararmi con cura, assicurarmi che i miei animali siano in buone mani mentre sono via, fare un programma dettagliato di quello che vedrò – e poi lasciarmi anche sorprendere dal caso. Concedermi un viaggio lento, non stressante e comodo. Che mi permetta di gustare appieno quello che vivo. Quindi, in sintesi: viaggiare ascoltandomi e rispettando la mia natura di persona introversa (che, ricordiamo tuttə, non vuol dire asociale o timida).

La stessa cosa accade con l’estate: se mi permetto di attraversarla con i miei tempi, se mi permetto di essere anche triste, anche pensierosa, anche stanca nonostante fuori ci sia il sole ed il richiamo alla socialità, ecco, se mi permetto di attraversare anche le ombre di questa stagione allora posso gustarla con pienezza e con cura.

Scrivo tutto questo perché immagino che là fuori ci sia qualcuno che vive l’estate come me. A te voglio dire: non sei sola. Non sei solo. Proprio come viene detto nel film Matilde, tratto dal libro di Roald Dahl:

i libri davano a Matilda un messaggio confortante: tu non sei sola.

Fuori è estate, e io mi rifugio in veranda, con qualche libro da leggere e un tè verde alla cannella. E so, di non essere sola.

COSA PORTA UNA STREGA IN VACANZA

Tra qualche giorno sarò in vacanza: mi aspetta un viaggio per capitali europee – Trieste, Vienna, Praga, Monaco. Ogni volta che parto per un viaggio mi diverto nel pensare ed organizzare le mie valigie; non manca mai qualcosa di magico che porto con me, per rendere le mie vacanze fonte di ispirazione.

Che cosa porta una strega in vacanza? Sono sicura che ti piacerebbe saperlo! Qui ti dico che cosa ci metto io, in valigia – prendi ispirazione!

  • ERBE: una delle piante più indicate da mettere in valigia è Artemisia. Pianta legata anche al viaggio, oltre che alla Luna, protegge durante gli spostamenti. Oltretutto, ha un buonissimo profumo! Io ne faccio essiccare una piccola quantità e poi la metto in un sacchettino, insieme a qualche spiga di Lavanda, che profuma il contenuto della valigia.
  • POZIONI: nella valigia della Strega, e quindi nella tua, non può mancare un balsamo dai molti usi. Consiglierei un balsamo alla Citronella, per mandare via zanzare ed altri insetti; un balsamo all’Iperico, da applicare in caso di scottature solari e troppa esposizione al sole; un balsamo alla Lavanda, da mettere sulle tempie per prendere sonno più facilmente.
  • INFUSI: metti in valigia una tisana per l’estate, da preparare la sera e bere fredda al mattino dopo. Io ti consiglio una tisana composta da Rosa Canina, foglie di Lampone, foglie di Melissa, fiori di Ibisco (o Karkadè), scorza di Limone. A me piace bere la tisana tiepida anche se fuori fa caldissimo: mi disseta di più. Se ti piace fredda, invece, puoi prepararla e poi unire cubetti di ghiaccio e petali di fiori, per un cocktail estivo e buonissimo.
  • PIETRE: con me porto sempre un’Ametista: con il suo colore violetto, protegge gli spostamenti e rilassa. Ti consiglio di portare anche altre pietre, se vuoi, per esporle alla luce della Luna, alle onde del mare, al canto degli alberi notturni…
  • LIBRI: che siano digitali o meno, i libri sono fondamentali nelle mie valigie. Lo so, sono pesanti: ma io non posso viaggiare senza avere qualche amico di carta con me. Per queste vacanze metto in valigia The crossroads of should and must, di Elle Luna; Artemide, di Jean Shinoda Bolen; “Eat mango naked – finding pleasure everywhere and dancing with pits!” di SARK.
  • TAROCCHI: un mazzo di Tarocchi deve venire con me, ancora non ho scelto quale. Lasciati ispirare: se hai un mazzo a cui sei affezionata, porta quello – oppure, se stai iniziando adesso ad avvicinarti ai Tarocchi, porta un mazzo che ti piace e con il quale vuoi lavorare. Potrai utilizzarlo per scegliere la carta del giorno, per raccontare un sogno, per esplorare un luogo…
  • QUADERNO DEL VIAGGIO: compra un quaderno con la copertina rigida, e dedicalo tutto alla tua vacanza. Dentro ci metterai biglietti della metropolitana o dei musei, fotografie, collage, una foglia raccolta in un posto speciale, il disegno di una lucciola o di una sera d’estate, una conchiglia o un quadrifoglio. Sarà un prezioso scrigno di ricordi e di ispirazione, che potrai utilizzare durante l’anno che verrà.

Questo blog si prende una pausa: ricomincerò a postare da Settembre. Intanto, puoi seguirmi sul mio profilo Instagram, dove metterò su immagini e ispirazioni dal mio viaggio; buona estate!

Se vuoi preparare da sola i balsami per le tue vacanze, il mio corso COSMESI SELVATICA è ancora disponibile, anzi; puoi portarlo in viaggio con te! Lo trovi qui.