TAROCCHI E PIANTE E IL FILO CHE LI UNISCE

tarocchi presente+©cecilialattari

Che cosa c’entrano le carte con le piantine che crescono nel mio giardino?

Credimi, c’entrano molto. In questo post ti spiego come piante e intuito sono strettamente legate.

Partiamo dall’osservazione di una pianta: che cosa ti accade quando vedi i primi fiori sbocciati in Primavera? Oppure di fronte al dono di un mazzo di fiori appena raccolti? Quella che ti invade è una sensazione completa: la bellezza dei colori, il profumo balsamico o fiorito o legnoso, la morbidezza dei petali, il fruscio del vento tra le foglie, e per alcune piante anche il gusto inconfondibile (vogliamo parlare del basilico, per esempio?)

La pianta è un’esperienza sensoriale completa: ti avvolge e ti contatta in ogni tuo senso.

Che cosa accade quando peschi una carta del tuo mazzo di Tarocchi preferito, oppure ad una prima lettura che ti fai fare? La stessa cosa, su un piano più sottile.

I colori della carta ti comunicano un’emozione; quello che accade nella carta risveglia un ricordo; entrare nella situazione che sta avvenendo nella figura ti regala intuizioni e rivelazioni sulla tua situazione;  l’interpretazione della carta, infine, ti mette in una condizione di ascolto e di ricezione.  Una carta può risvegliarti un sogno, un progetto che avevi dimenticato, una tua risorsa personale.

Entrare in contatto con una carta dei Tarocchi significa risvegliare tutto il nostro mondo intuitivo. La carta avvolge e contatta ogni tua parte interiore, permettendo la creazione di nuovi collegamenti e di rivelazioni.

Ecco il primo e più importante punto di contatto tra piante e Tarocchi: le prime lavorano su tutto il tuo mondo fisico e sensoriale, i secondi hanno un’azione completa sul tuo mondo interiore ed intuitivo.

Sono due strumenti che si completano perfettamente: e hanno la stessa modalità di contatto. La vista, i sensi, il risveglio, l’attivazione.

Ma andiamo ad osservare la pianta più da vicino, e dividiamola in quattro parti: le radici, le foglie, il fiore, il frutto. C’è una grande corrispondenza tra queste quattro parti e i quattro semi dei Tarocchi. 

Le radici sono la parte che ancora la pianta a terra: non si vedono, sono immerse nell’elemento terreno, e danno stabilità alla pianta. Una pianta senza radici è una pianta che vaga trasportata dal vento – è una piante che non ha nutrimento. Le radici sono lo strumento attraverso il quale la pianta si nutre, prospera, cresce.

Il seme di Denari, o Pentacoli, ha esattamente lo stesso significato: rappresenta la stabilità, tutto quello che è materiale e che ti dà nutrimento, sostegno, che definisce e che ti fa crescere.

Le foglie sono l’organo di scambio e di contatto che la pianta ha con l’esterno. Nelle foglie si svolge l’operazione più complessa e miracolosa per la pianta (e anche per la nostra vita su questo pianeta), la fotosintesi clorofilliana. Attraverso le foglie, le piante respirano. Le foglie possono diventare anche spine, possono essere dure, coriacee, per proteggere e difendere la pianta.

Che cosa ti ricorda tutto questo? Le Spade, certo. Il seme di Spade è collegato con l’elemento Aria, e rappresenta lo scambio, il pensiero lucido e razionale, la strategia. Le Spade difendono, tagliano, limitano, dividono. Le Spade possono pungere, ma sono lo strumento che ti donano i Tarocchi per vedere meglio la realtà che ti circonda.

Il fiore è la parte più romantica della pianta. Il fiore è il sogno della pianta, è la sua massima espressione d’amore. Nei fiori si inebriano le api, nei fiori c’è lo scambio di amore tra specie – api e fiori, che permettono la vita. I fiori si regalano quando ci si innamora. I fiori sono magici, creativi, e hanno un loro linguaggio: proprio come l’amore.

I fiori sono spesso a forma di coppa, lo avevi mai notato? E sono corrispondenti al seme di Coppe: il seme delle emozioni. La coppa conserva l’acqua, che è l’elemento collegato a questo seme. Le Coppe sono l’amore, l’amicizia e l’espressione artistica. Sono tutto ciò che fluisce: il ricordo, la nostalgia, la scoperta di un sentimento nuovo, il germoglio di un progetto artistico. Le Coppe sono le tue serate romantiche, i tuoi primi appuntamenti, le benedizioni di ogni giorno, i piccoli miracoli e la gratitudine piena.

Infine, il frutto. Il frutto è l’espressione della volontà della pianta: perché contiene i semi, promesse di futuro. I frutti sono succosi, dolci, invitanti. Ricchi di zuccheri, donano energia (non sempre, ovviamente: ci sono anche frutti velenosi! Ma esprimono comunque una precisa volontà della pianta).  Il frutto è l’officina creativa della pianta, il suo messaggio chiaro per il mondo.

I Bastoni sono strettamente legati ai frutti: il seme di Bastoni è collegato all’elemento Fuoco e rappresenta la volontà, la visione, i progetti, la proiezione di noi stesse nel futuro. E’ l’azione, il prendere un posto nel mendo, la determinazione. I Bastoni contengono tutti i semi delle nostre azioni.

Quindi, ad ogni parte della pianta corrisponde un seme dei Tarocchi: e non solo. Possiamo associare determinate piante ai vari semi delle carte, oppure trovare la pianta giusta per ogni Arcano Maggiore.

Il mazzo che vedi nell’immagine di copertina è quello di Nicoletta Ceccoli, edito da Lo Scarabeo. Un mazzo onirico, molto particolare, che puoi usare per ascoltare la voce delle piante. Puoi acquistarli sul loro sito, dove trovi anche il suo mazzo Oracolo!

SAMHAIN E LA FINE DELL’ANNO

La fine di Ottobre è un momento magico: il 31 si celebra la notte di Samhain, la discesa verso la parte più oscura dell’anno e quella dentro noi stessi.

Ma la fine di Ottobre è anche il momento giusto per terminare il raccolto, osservare bene tutto quello che abbiamo e goderselo. Ebbene si: può essere un ottimo momento per essere felici di tutto quello che abbiamo. Non voglio adesso partire per un discorso zuccheroso su quanto è importante essere felici di ciò che si ha e non voglio fare come Pollyanna, però vorrei che tu riflettessi su quanto spesso ignoriamo le piccole cose che, invece, contribuiscono a rendere importanti e preziosi i nostri giorni.

In autunno ci sono mille piccoli particolari di cui meravigliarsi: a partire dalla teiera sbreccata che ritiri fuori per il tè del pomeriggio, alle foglie che prendono infiniti colori, fino ad arrivare ai pomeriggi di sole condivisi con gli amici ed alla tua serie tv preferita che ricomincia.

Oggi voglio raccontarti come celebro il 31 Ottobre quest’anno: così da darti qualche ispirazione per questo giorno incantato.

Intanto tengo molto a specificare che Halloween, o Samhain appunto, è una festa che ha radici antiche. Come riporta Wikipedia:

Quando i Romani entrarono in contatto coi Celti, identificarono il Samhain con la loro festa dei morti (Lemuria) che era però celebrata nei giorni 9, 11 e 13 maggio. Con la cristianizzazione, per coerenza con tutte queste ricorrenze pagane, nel 835 venne istituita da Papa Gregorio III la festa delle reliquie cristiane prima dei santi apostoli, poi di tutti i santi il 1º novembre. Più tardiva di circa un secolo (998) invece, risulta l’istituzione della Commemorazione di tutti i defunti (2 novembre), questa volta grazie alla riforma di Oddone di Cluny. Oggi, nei paesi di cultura anglosassone si celebra la festa pagana di Halloween la quale, tuttavia, ha avuto una larga diffusione, negli ultimi anni, anche in paesi non anglosassoni.

Mia nonna mi dice che  quando lei era piccola qui in Toscana si intagliavano le rape, e dentro si metteva una candela per i morti, perché trovassero la via in questa notte.

Per il giorno di Samhain (questo nome così strano sembra venire dall’irlandese antico, e significa “fine dell’estate” – in effetti, è proprio così, ci addentriamo nella parte più fredda dell’anno) voglio farmi una lettura speciale con i miei Tarocchi: questo è un giorno molto indicato per utilizzare le carte, perché il velo sottile tra questo mondo ed i mondi di sogno, fatati o altri è più labile – e quindi la nostra intuizione è più accesa.

Sceglierò tre carte, una che mi dica che cosa bruciare nel falò dell’anno che sta finendo, l’altra che mi riveli che cosa ho raccolto di importante, e l’ultima che mi ispiri per il nuovo anno.

Voglio trovare il tempo per una passeggiata nel bosco, e raccogliere Rosa Canina e Solidago, castagne e foglie rosse e arancioni, per metterle sul mio altare, dove ci sono le foto di chi non è più con noi.

Conosci la Solidago? E’ quella bellissima pianta con i fiori a pannocchia, giallo oro, che sembrano piccole lance tese verso il cielo.

solidago virga-aurea+©cecilialattari

La Solidago è una pianta antinfiammatoria, antimicotica e diuretica. Significa che puoi usarla in oleolito come lenitiva, in estratto alcolico (tintura madre) contro le infiammazioni di gola e mucose, e come tisana per un effetto depurativo e diuretico.

Si può utilizzare in caso di tosse e catarro bronchiale, perché è antisettica e leggermente astringente sulle mucose. Insieme al Sambuco può essere usata per trattare le prime influenze. Come antinfiammatorio urinario viene utilizzata in caso di cistiti ed uretriti.

Non va utilizzata in caso di problemi renali senza la supervisione di un professionista; idem in caso di edema da insufficienza cardiaca.

Per il 31 Ottobre ti consiglio questa tisana speciale:

1 parte di Solidago  (Solidago virga-aurea)

1 parte di fiori di Sambuco (Sambucus nigra)

½ parte di cinorrodi di Rosa Canina

Puoi berla durante questo periodo, in caso di raffreddore, tosse o influenza. Ne metterai un cucchiaio per 250 ml di acqua, tenendo in infusione 15 minuti.

Io mi preparerò una tisana a base di Cannella, Arancia e  fette di Mela, e aspetterò il tramonto del 31 Ottobre. Prenderò un foglio e una penna e scriverò tutto quello che lascio andare, di questo 2017, e tutto quello che invece tengo nel cuore come un dono prezioso, che ogni giorno mi arricchisce.

Fammi sapere come celebrerai questa giornata così speciale!

A TE CHE NON CONOSCO

incontro magico+@cecilialattari

Non ci siamo ancora incontrate, ma so che il caso – oppure tutto quello che c’è di magico e che ci circonda, come una nuvola – tra poco ti porterà da me.

O, meglio ancora, sarò io che arrivo nella tua vita: spesso mi sento come una moderna Mary Poppins, con una borsa grande zeppa di tutto quello che serve e anche di più, una sana ironia e la capacità di parlare con i disegni di gesso che trovo per la strada (ecco, quello ancora no, ma ci sto lavorando).

So che incontrarsi significa proprio quello che è racchiuso nell’etimologia della parole stessa: in-contro, trovarsi di fronte.

Nelle mie consulenze succede proprio questo: io e te stiamo una davanti all’altra. Trovarsi di fronte significa molto: la prima cosa che mi viene in mente è che, tra me e te, c’è uno spazio vuoto. Uno spazio libero, dove puoi dire come stai, come ti senti, che cosa sogni, dove vuoi dirigere le tue energie. In questo spazio io ti accolgo e ti ascolto, ed  lì che avviene lo scambio.

Perché non sei solo tu che ricevi qualcosa – accade anche a me. Leggere la tua storia nelle carte, vedere le tue risorse, entrare in contatto con le tue emozioni e portare equilibrio con i Fiori di Bach; ma, soprattutto, vederti tornare e vedere che si, qualcosa è cambiato, i tuoi occhi brillano di più. La soddisfazione di averti aiutato ad aiutarti è un dono assai prezioso.

Voglio dirti che ti ringrazio, perché il mio lavoro esiste necessariamente nello scambio e nella relazione. Voglio dirti di non preoccuparti, perché riuscirai davvero a vederci più chiaro.

Voglio dirti che il futuro è nelle tue mani, e che le mie carte non ti diranno niente su quello che accadrà, ma che parleranno molto alla te di oggi, al nocciolo luminoso delle tue potenzialità, che stanno per sbocciare.

Sappi che sarai tu a guidare il nostro viaggio: io sono la tua compagna in questa avventura, ed interpreto i segni che ti invia l’Universo. So che in te brilla un seme selvaggio – e so come aiutarti per farlo fiorire rigoglioso.

La mia bacchetta magica è l’intuizione: mi perette di vederci chiaro, di “sentire” in profondità quello che mi stai dicendo, e di entrare in un contatto empatico. Per questo voglio aiutarti a sviluppare la tua: l’intuizione è uno strumento molto utile, ma molto dimenticato, almeno di questi tempi. Siamo abituate a cercare quasi tutto su Google, ad avere informazioni disponibili sempre: io amo tutto questo (sono pur sempre del segno dell’Acquario!) ma so anche che le troppe nozioni possono diventare una gabbia – mentre l’intuizione allarga, apre, aumenta la nostra capacità creativa e magica.

Quando arriverai da me troverai una tazza di tè , uno spazio di ascolto e di condivisione, qualche oggetto magico – tarocchi, incensi, pietre ed erbette – e, soprattutto, la possibilità di scoprire quella donna selvaggia che si sta svegliando in te.

 

UNA MAGIA AL GIORNO

Si, ma come posso usare i Tarocchi nella vita di tutti i giorni?  Molto spesso mi sento fare questa domanda;  i Tarocchi sono ancora circondati da un alone di mistero e spesso ci dimentichiamo che la nostra vita può essere (anzi, è) piena di magia anche grazie a questo strumento.

Forse pensi che queste carte speciali servono solo per sapere se quella persona è davvero quella giusta per te, per scegliere il lavoro della tua vita oppure per prendere una decisione davvero importante. Come ti ho già spiegato altre volte, i Tarocchi non leggono il futuro – ma possono essere un’ottima luce per illuminare il presente e le tue risorse. Il loro utilizzo non va relegato solo ad occasioni speciali, all’eclissi di Luna o al tuo compleanno: puoi utilizzare i Tarocchi tutti i giorni, per seminare qualcosa di selvaggio nella tua vita – che germoglierà e darà frutti succosi.

Non sono uno strumento da tenere sulla mensola della tua libreria a  prendere polvere: coraggio, prendi il tuo mazzo ed usalo!

Prima di tutto, i Tarocchi sono un piccolo piacere: fermati, accendi una candela oppure preparati una tazza di tè, e tira su una carta. Osserva il disegno: è bello? Ti piace? Come sono i colori? Ti ispirano? Tirare su una carta dei Tarocchi è sempre una sorpresa. Puoi usare questo aspetto dei Tarocchi per trovare l’ispirazione: se devi scrivere un pezzo, scegliere una palette di colori, decidere come vestirti oggi: tira su una carta dei Tarocchi e lasciati sorprendere. 

I Tarocchi possono essere un rituale giornaliero per il tuo self-care. Le carte parlano per il tuo benessere spirituale, fisico e psichico: puoi riservare uno spazio, ella tua giornata, per leggere una carta dedicata al tuo benessere. la domanda potrebbe essere: su quali aspetti di me devo lavorare per stare meglio? Oppure: cosa posso fare oggi per essere più felice? Pensare ad un rituale tutto tuo, all’interno del quale ci metterai il tuo incenso preferito, la tua candela magica oppure le tue erbette essiccate, riservarti questo spazio sacro fa bene! Al cuore, alla mente e all’anima. Vedrai, le carte ti diranno esattamente dove andare per stare bene.

Infine, i Tarocchi sono uno splendido metodo di pulizia! Con loro puoi vedere che cosa far uscire dalla tua vita: usa le carte per fare spazio a tutto quello che di bello arriverà – e per tagliare i rami ormai sfioriti. Vai negli angoli, stana le ragnatele, e dai una bella pulita! Tira su una carta, e chiedi: cosa devo far uscire dalla mia vita adesso? Ti indicherà come fare, e su cosa puoi lavorare (no, purtroppo i Tarocchi non ti rimettono a posto l’armadio durante il cambio estate-autunno).

Nelle mie offerte dedicate ai Tarocchi Intuitivi ne trovi una nuova, che ti porta nel cuore del bosco: puoi farla per avere un’ispirazione selvaggia e per prendere contatto con questo modo alternativo di lettura. Ti aspetto!

Se te lo stai chiedendo: si, ho scritto questo pezzo ispirata dalle carte!

*il mazzo in foto si chiama  ExtraOrdinary Oracle

 

 

PICCOLE COSE MAGICHE

Ieri mi è arrivato un pacchettino magico dall’Inghilterra (se stai chiedendo dove prendo molti dei mazzi che uso, ecco svelato il segreto: li trovi nello shop di Beth!) contenente un prezioso oracolo.

Si chiama ExtraOrdinary Oracle, e te lo farò conoscere in un mio prossimo articolo – solo il fatto di averlo in mano, però, mi ha ispirata.

Il libretto bianco al suo interno inizia proprio con le parole It’s in the little things…

E’ nelle piccole cose che si nasconde la magia che ci accompagna ogni giorno. Sincronicità, rivelazioni, il volo di una farfalla, il profumo di un fiore, una foglia che cade sospesa dal vento. Ma anche telepatia, ricevere messaggi dall’Universo, pensare ad un’amica e sentirla poco dopo al telefono. E ancora: dare vita ad un progetto, fare rete, ricostruire la comunità. E’ nelle piccole cose.

Lo penso anche io – e l’ho sempre pensato. Da ragazzina mi dicevo di continuare a credere nelle fate, perchè solo così loro sarebbero continuate ad esistere. E ancora oggi vedo nelle foglie della quercia i ventagli per i loro balli, nei cappelli dei funghi quelli dei folletti. Si, credo che la magia esista.

Come dice Elizabeth Gilbert nel suo Big Magic (se non lo hai letto, fallo!): la magia esiste. Non c’è sempre una spiegazione razionale, non è sempre tutto spiegabile. E’ quel qualcosa che ci permette di sentirci connessi con il centro della Terra e con il nostro essere più autentico. E’ il senso di fusione che proviamo in certi momenti, quando siamo un tutt’uno con la natura che ci circonda. 

Una mia amica mi ha mandato, proprio ieri, la foto del cielo di Parigi. Credimi, era un cielo magico. Non so dirti perchè: per la bellezza di vedere quello che stava vedendo lei, perchè qui il cielo era grigio e lì azzurro, perchè grazie alla tecnologia io ho potuto vedere quello che stava guardando lei. Ma ho pensato: questo è davvero magico.

Credo che la magia stia proprio negli occhi di chi guarda: puoi scegliere di osservare la tua vita da un punto di vista intuitivo, lasciando spazio alla fiducia in qualcosa che non puoi del tutto spiegare. 

Dove puoi trovare la magia?

Io utilizzo moltissimo i Tarocchi: scegliere una carta al giorno è un ottimo modo per lasciare sempre aperta la porta dell’intuito. La mattina, oppure la sera, prendi una carta dal tuo mazzo preferito, e osservala bene. Che cosa ti sta dicendo? Se la scegli la mattina sarà un suggerimento per la giornata; se la scegli la sera potrai vedere nella carta una sintesi magica di quello che ti è accaduto durante il giorno. E magari trarre nuove ispirazioni e conclusioni.

Un altro modo fantastico per aggiungere un pizzico di magia ogni giorno è quello di utilizzare le erbe e le spezie in cucina. Non importa che tu sia una chef, e nemmeno che tu ami cucinare – prova ad aggiungere un pizzico di cannella nel tè, un tocco di zenzero nella zuppa, due semini di cardamomo nel filtro della macchina del caffè…

Scegli le erbe che ti ispirano di più in quel momento. Sono quelle di cui hai bisogno! Poi, potrai andare alla ricerca di informazioni sulle loro proprietà (e magari scoprire che, magicamente, quelle proprietà benefiche sono proprio quello di cui hai bisogno).

Infine, per avere una vita magica devi lasciarti spazi che siano tutti e solo per te. Possono essere anche dieci minuti al giorno, ma sono necessari per entrare in contatto con quella che sei e, soprattutto, per creare uno spazio aperto dove la magia può manifestarsi. Sogna ad occhi aperti. Scrivi. Dipingi. Fai quello che non hai mai tempo di fare. Osserva il mondo con occhi nuovi.

La  magia è in ogni cosa, ed aspetta solo di essere vista.

(la consulenza individuale LA TANA DELLA LUNA è sold out per Settembre: ma se hai bisogno di un’ispirazione magica per il tuo Autunno, puoi acquistarla per Ottobre – è ancora in sconto!)

 

 

COSA SIGNIFICA ESSERE UNA STREGA?

Essere una strega significa lavorare con qualcosa che è magico. E no, non mi riferisco alle scope volanti, alle pozioni che rendono invisibili e nemmeno all’elisir di lunga vita.

La magia è qualcosa che nasce dalla risoluzione del conflitto  tra essere umano e natura. Quella guarigione, quella connessione che sorge come un’onda del mare, un’onda verde che porta cura, rispetto, semplicità, calore.

E’ magia osservare un fringuello che mangia un seme di girasole. E’ magia lo zucchino che raccogli nell’orto, come è magia il fiore che spunta tra gli scalini del tuo palazzo, fuori. E’ magia la Luna, che si vede anche dalla città più inquinata. E’ magia il vedere la vita in tutto ciò che sembra inanimato – in tutto ciò che non parla la tua lingua.

Come puoi risvegliare la strega che è in te? Beh, prima di tutto ti servono gli strumenti, quelli che ogni strega possiede, senza i quali la magia non avviene.

Il primo è la consapevolezza: direi che la magia altro non è che trasformare in realtà i tuoi desideri. E per farlo hai bisogno di sapere che cosa vuoi, e come ottenerlo. Puoi creare un ponte tra la tua immaginazione e la realtà, farti aiutare dalle erbe, dalle pietre, dal disegno, dal collage…Puoi tingere una stoffa del colore che rappresenta il tuo desiderio; puoi fare un disegno nella sabbia; puoi raccogliere erbe e cucire un piccolo cuscino profumato; puoi chiedere consiglio ai tarocchi per vedere meglio la strada da percorrere.

Ogni strega è un ponte, in effetti – una persona che mette in comunicazione due mondi, quello interiore con quello che è fuori.

Un altro strumento, di cui non puoi fare a meno, è il sogno: la capacità di stupirsi, di emozionarsi, di utilizzare la fantasia come se fosse un gioco. Hai mai letto Anna dai capelli rossi? Lei era bravissima in questo gioco: non dimenticare di utilizzare la tua immaginazione, di lasciarla vagare per trovare nuove idee, spunti, per piantare semi selvaggi nelle tue giornate.

Puoi iniziare a tenere un Diario dei Sogni: cosa puoi scoprire di te stessa, attraverso i tuoi sogni? esplorali, come se fossero meravigliose avventure: ognuno di loro conserva un segreto, una chiave che può aiutarti a vedere meglio una situazione della vita.

Il terzo strumento della strega è il radicamento: se da una parte va bene sviluppare la fantasia, l’immaginazione e nutrire la poesia nei tuoi giorni, dall’altra è fondamentale mantenere un ottimo rapporto con la terra, con la realtà e con il nutrimento che puoi trovarci. Vivere giorno per giorno, con i piedi piantati nella terra; mantenere vivo il contatto con questo elemento, con il materno che nutre, che dona, che sostiene. Scoprire che ogni cosa è magica, perchè ogni cosa è viva, ed è interconnessa all’altra. Avere pazienza, saper aspettare che il seme dia il suo frutto. Il contatto con la Terra è il contatto con la natura, con tutto quello che ti circonda; essere in grado di farsi ponte tra terra e cielo, tra radici e fiori. Riscoprire il nome delle piante che vivono vicine a te. Osservare questo mondo con nuovi occhi: eccola, la vera magia – è negli occhi di chi guarda, perchè sa sognare ed è consapevole della vita meravigliosa che è in ogni cellula in ogni vibrazione di ala, in ogni respiro della terra.

Infine, impara a preservare spazi di solitudine.

La strega sa che la solitudine è importante: e per solitudine non intendo isolamento, bensì spazio e tempo in cui, da sola, puoi rigenerarti, ritrovarti, prendere le cose con calma e con il loro giusto tempo. Da sola puoi esplorare il tuo giardino, osservare il volo di una farfalla. puoi scrivere una canzone da cantare alla Luna Piena, puoi mangiare un mango su di uno scalino, al sole. Da sola puoi ascoltare te stessa, ed il tuo cuore che batte al ritmo della terra, al ritmo della ninna nanna dei tuoi antenati. 

*Se vuoi un piccolo aiuto, magari da portare in vacanza con te, ti ricordo che il pdf PIANTE VAGABONDE è disponibile solo fino alla fine di Luglio – ed è in super sconto!

E tu, cosa intendi per strega? Ti va di raccontarmelo nei commenti? Ti aspetto!

 

ELEMENTI: ARIA, ACQUA, TERRA, FUOCO (IN TE E NELLE PIANTE)

Le piante sono in stretta connessione con gli elementi naturali: proprio come noi!

Aria, acqua, terra e fuoco sono i quattro elementi dentro ai quali viviamo, respiriamo, creiamo, mettiamo semi per il futuro.  Sai che le piante portano i dei segni riconoscibili della loro funzione? Un esempio molto semplice  puoi trovarlo nelle noci: a ben guardare, che cosa ti sembrano? Un cervello, proprio così! In effetti, la loro forma ricorda la loro funzione – le noci contengono sostanze utili per il funzionamento delle sinapsi, e del nostro organo cerebrale.

La pratica di ricercare questi simboli nelle piante si chiama signatura: trovare un segno nella natura, che indichi all’uomo per cosa è utile quella pianta. Ecco che tutto intorno a te ci sono rebus da risolvere, significati da ricercare come in una caccia al tesoro.

Ogni pianta è associata ad un elemento principale: proprio grazie a questa associazione puoi capire qualcosa in più sulla sua azione.

Per esempio, una pianta associata all’elemento Acqua servirà per rinfrescare e lenire, e per portare conforto; una pianta collegata al Fuoco sarà una pianta energetica, vitale, piccante.

Ecco come puoi suddividere le piante per elemento, e come puoi capire qualcosa in più di loro (e quindi anche di te stessa):

Le piante di Acqua sono tutte quelle piante che hanno una parte di mucillagine o di gel; servono per addolcire, per curare, per sfiammare. Sono piante rinfrescanti, dolci, piante da coccola. Per esempio, la Malva, l’Aloe, la Bardana – sono tutte piante collegate a questo elemento. Sono piante che puoi usare per portare amore, cura, ascolto. 

Quando agisci sotto all’elemento Acqua? Quando sei accogliente, quando sai ascoltare, quando porti cura e comprensione.

La Regina associata a questo elemento è la Regina di Coppe.

Le piante di Fuoco sono piante solari, di solito dai colori caldi, che hanno un forte legame con il Sole oppure con Marte, Sono piante urticanti, a volte, oppure piccanti – ma possono essere anche piante che curano le scottature, che portaon gioia, che aprono il cuore. Alcune piante di Fuoco sono l’Ortica, l’Iperico, l’Elicriso. Sono piante che hanno un’azione ricostituente, antidepressiva, catartica.

Sei sotto l’elemento Fuoco quando agisci, decidi, sei mossa dalla passione. La Regina associata a questo elemento è la Regina di Bastoni.

Le piante di Aria sono quelle più comunicative: ti raggiungono con il loro profumo, spesso balsamico, e hanno un’azione indirizzata sulle vie respiratorio, principalmente, oppure sul sistema nervoso.  Sono piante che amano viaggiare, che si espandono, che ti raggiungono facilmente. Per esempio la Menta, il Tarassaco, la Lavanda. Portano pace, capacità di analisi, lucidità, scambio.

Sei Ariosa quando progetti, comunichi, ti apri all’incontro con l’altro, scrivi, dipingi, canti…la Regina qui è la Regina di Spade.

Le piante di Terra sono piante governate da Saturno: essenziali, sia nella linea che nei costituenti, nutrono, remineralizzano, danno struttura, riuniscono. Agiscono sulle ossa, sulla pelle, sui capelli; sono piante di Terra la Consolida, l’Equiseto, il Cipresso. Servono a ricordarci da dove veniamo, quali sono i nostri antenati, e ci spingono ad eliminare il superfluo mantenendo l’essenziale.

Sei di Terra quando cucini, nutri, quando riscopri le tue radici, quando onori i tuoi antenati. La Regina è la Regina di Bastoni.
Che rapporto hai, tu, con gli elementi naturali? Scrivimelo nei commenti, che ne parliamo!

MARZO, TEMPO DI PULIZIE

 

Marzo, vento, profumi nuovi e Primavera:

per accordarti con la stagione che arriva e con il vento di novità, puoi sperimentare piccoli gesti di pulizia e di purificazione: le erbe ti possono aiutare in questa impresa, e fare le pulizie sarà molto più divertente. O almeno potrai immaginare di essere nella cucina di Mago Merlino – dove le tazze si puliscono da sole!

Marzo è iniziato con molto vento, qui sul Poggio dove abito. Adesso dalla mia finestra vedo cielo grigio, il Cipresso che si piega al vento, il Cedro che occhieggia dalla finestra. Ma se guardo meglio, so che in fondo al giardino ci sono crochi violetti, e che lungo la strada per andare dal mio vicino ci sono bocci di Tarassaco; tra poche settimane mi chiamerà per raccogliere le Primule.

Un bel modo per purificare gli ambienti è sicuramente lo smudge stick: che cos’è?

E’ un mazzolino di erbe essiccate, quasi sempre erbe legate alla purificazione degli ambienti: Salvia, Abete, cedro, Lavanda, Rosmarino, Timo…puoi vederne un esempio qui (ne regalo sempre uno durante la prima sessione di Fiori di Bach alle mie clienti) oppure puoi preparatene uno da sola.Basta che raccogli le erbe fresche, le leghi in piccoli mazzi e poi le fai seccare: una volta secche, le potrai utilizzare come incenso per la casa, liberando il suo fumo e purificandola dalle energie stagnanti. Ricorda di aprire bene le finestre dopo che lo hai fatto!

Un altro modo per aggiungere un pizzico di magia alle tue pulizie, è quello di utilizzare un infuso di Artemisia disciolto nell’acqua che utilizzi per lavare i pavimenti  –

così puoi portare in ogni stanza le proprietà protettive di questa bellissima piantina (di cui ti parlerò approfonditamente nel mio prossimo post). Ancora: puoi mettere qualche goccia di Olio Essenziale di Limone oppure di Menta Piperita nel detersivo che utilizzi per lavare i piatti (meglio se neutro); profumeranno tantissimo!

Puoi realizzare piccoli sacchettini profumati, con stoffa di recupero, riempiti di cotone profumato con gli Olii Essenziali: prova quelli di Abete e di Pino per portare il bosco dentro il tuo armadio.

Infine, ti regalo una pulizia energetica che puoi fare  la sera prima di dormire: servirà a ripulirti da tutte le vibrazioni negative che hai accumulato durante la giornata (stress, stanchezza, nervosismo).

 

Siediti in un luogo tranquillo. Accendi una candela bianca, e se vuoi anche il tuo incenso preferito.

Chiudi gli occhi, rilassati, e porta l’attenzione al respiro. 

Immagina di inspirare aria luminosa, bianca, purissima: la luce entra dentro di te, parte dal cuore e si irradia in tutto il corpo.

quando espiri, immagina di buttare fuori tutta la stanchezza del giorno: visualizza una polvere nera che si allontana da te, si dissolve.

Stai nel respiro, nella luce  e nell’ombra finchè non senti di aver eliminato tutta la negatività della giornata.

Apri lentamente gli occhi.

Applica una o due gocce di Olio Essenziale di Rosa sul petto, per ricordarti di prenderti cura di te stessa.

 

Il mio corso gratuito CINQUESENSI+UNO sta andando benissimo: avete aderito in tantissimi, e ne sono felice. per rimanere sepre aggiornata sui miei corsi, iscriviti alla mia newslwtter qui: http://eepurl.com/byVzET