LA CONQUISTA DELL’INUTILE

inutile e bello + ©cecilialattari

Qualche sera fa sono stata a teatro e ho visto uno spettacolo davvero ispirante: si chiama La conquista dell’inutile, e racconta (anche) quanto ci sia di bello, di poetico e di autentico nel fare cose – cosiddette – inutili.

Ho pensato, poi, che l’autunno sembra perfetto per esprimere questo mood: è il momento della discesa in se stessi, della riflessione, della contemplazione. Ti capita mai di perderti nel guardare le foglie dell’acero che cambiano colore, dal verde al rosso passando per mille sfumature? Ogni giorno intorno a me esplodono nuove tavolozze di colore: rossi, gialli, aranci, marroni.

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MEDITAZIONE CON I TAROCCHI: IL DUE DI BASTONI

Alla parola meditazione associ una stanza con il pavimento in legno, tuniche bianche, incensi accesi e una calma zen che sai di non avere?

Non è detto che la meditazione sia proprio questo! Anche i Tarocchi possono aiutarti nella vita di tutti i giorni, proprio grazie alla visualizzazione, alla fantasia, all’immaginazione. E come si fa a meditare con i Tarocchi? In questo post ti spiego come fare, e come farlo divertendoti, rilassandoti e scegliendo di mettere in atto una pausa nutriente per te stessa.

La carta che ti farà da guida è il Due di Bastoni: come tutti i Due, prevede una scelta, una decisione da prendere. Puoi usare questa meditazione quando hai un dubbio, di fronte a due o più strade da imboccare. Quando senti che vorresti avere il suggeritore che ti indica la strada giusta!

La prima cosa da fare è quella di procurarsi le immagini della carta proveniente da diversi mazzi;

questo serve per avere più sfaccettature relative alla questione da analizzare. Qui ti farò vedere le carte provenienti da tre mazzi diversi.

Iniziamo con il Due di Bastoni che viene dal mazzo Idiosyncradeck, disegnato da Jessica Bott. 

Due frecce puntano in due diverse direzioni: una rosa e arancio, l’altra verde e blu. quale direzione vuoi prendere? Qui è rappresentata la scelta vera e propria – la necessità di seguire una strada rispetto all’altra, di decidere quali colori scegliere. A volte è necessario prendere una decisione netta, specie quando l’azione che ne segue è relativa a noi stessi. Chiediti: qual è la direzione che voglio davvero seguire? quale sento giusta per me? La freccia a due punte forse significa anche che, comunque tu scelga, sarà la tua volontà, e quello che deciderai di fare, a imprimere una direzione decisiva alla tua azione –le due strade, in fondo, si assomigliano – sei tu che fai la differenza.

Nel secondo mazzo abbiamo una nuova lettura: ecco il Due di Bastoni del Wild Unknown Tarot, disegnato da Kim Krans.

 

Ci sono due bacchette, forse magiche, appoggiate su di uno sfondo multicolore. Sono in bianco e nero: solo tu puoi colorarle come vuoi. cco la carta del potere personale: sei tu che decidi il tuo passo, che scandisci il tuo ritmo. La carta ti dice che la tua scelta deve essere coerente con quella che sei – non affrettarti, non forzare la mano, perchè accade quello che deve accadere. Inoltre, sei proprio tu che lo decidi! Le due bacchette sembrano i binari di un treno: sei pronta a salire?

Nicoletta Ceccoli dà una sfumatura diversa al Due di Bastoni: ti mette in guardia dalle illusioni.

 

Per essere sicura della tua scelta, devi seguire la tua natura profonda, il richiamo di ciò che è autentico e selvaggio; non lasciarti influenzare, segui la tua strada, percorri il tuo sentiero anche se è quello meno battuto. Non sempre ciò che va bene agli altri può essere fatto per te.

Bene: una volta che hai osservato le carte (puoi cercarle su Google digitando Two of Wands tarot) e ti sei immersa nelle immagini, puoi iniziare al tua meditazione attiva.

Scegli la rappresentazione della carta che senti più vicina, anche tra le tre che ti ho proposto io. Osserva bene la carta, e immergiti dentro le figure che vedi. Chi sei, tu, nella carta? Riesci a descrivere quello che accade in maniera oggettiva?

Puoi farlo descrivendo quello che vedi: attieniti agli oggetti, ai fiori, ai colori, alle figure umane che vedi.

Il secondo passaggio è emotivo: che cosa proveresti, se tu fossi in quella scena?

Cosa faresti? Immagina di essere nella scena che vedi, e di raccontare una piccola storia. Di che colore dipingi la tua bacchetta magica? Cosa accade se oltrepassi lo specchio? Quale parte della freccia scegli di utilizzare?

Annota sul tuo quaderno tutto quello che ti viene in mente.

Prova a rapportare quello che hai scritto alla decisione che devi prendere: come ti può aiutare quello che vedi nella carta? Quali soluzioni ti evoca? Scrivi tutto quello che ti viene in mente, anche se ti sembra che non ci incastri niente.

Per finire, ecco una piccola visualizzazione:

Chiudi gli occhi, e porta l’attenzione al tuo respiro. Richiama alla tua mente l’immagine che hai visto nella carta. Immagina di essere nella scena che vedi; resta in attesa, e osserva quello che accade. Come si evolve la situazione? Osserva in maniera distaccata – e quando vuoi, apri gli occhi.

Annota sul tuo quaderno le scoperte che hai fatto.

Allora, credi che la meditazione unita ai Tarocchi possa aiutarti? Fammi sapere come è andata nei commenti!

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