TAROCCHI E PIANTE E IL FILO CHE LI UNISCE

tarocchi presente+©cecilialattari

Che cosa c’entrano le carte con le piantine che crescono nel mio giardino?

Credimi, c’entrano molto. In questo post ti spiego come piante e intuito sono strettamente legate.

Partiamo dall’osservazione di una pianta: che cosa ti accade quando vedi i primi fiori sbocciati in Primavera? Oppure di fronte al dono di un mazzo di fiori appena raccolti? Quella che ti invade è una sensazione completa: la bellezza dei colori, il profumo balsamico o fiorito o legnoso, la morbidezza dei petali, il fruscio del vento tra le foglie, e per alcune piante anche il gusto inconfondibile (vogliamo parlare del basilico, per esempio?)

La pianta è un’esperienza sensoriale completa: ti avvolge e ti contatta in ogni tuo senso.

Che cosa accade quando peschi una carta del tuo mazzo di Tarocchi preferito, oppure ad una prima lettura che ti fai fare? La stessa cosa, su un piano più sottile.

I colori della carta ti comunicano un’emozione; quello che accade nella carta risveglia un ricordo; entrare nella situazione che sta avvenendo nella figura ti regala intuizioni e rivelazioni sulla tua situazione;  l’interpretazione della carta, infine, ti mette in una condizione di ascolto e di ricezione.  Una carta può risvegliarti un sogno, un progetto che avevi dimenticato, una tua risorsa personale.

Entrare in contatto con una carta dei Tarocchi significa risvegliare tutto il nostro mondo intuitivo. La carta avvolge e contatta ogni tua parte interiore, permettendo la creazione di nuovi collegamenti e di rivelazioni.

Ecco il primo e più importante punto di contatto tra piante e Tarocchi: le prime lavorano su tutto il tuo mondo fisico e sensoriale, i secondi hanno un’azione completa sul tuo mondo interiore ed intuitivo.

Sono due strumenti che si completano perfettamente: e hanno la stessa modalità di contatto. La vista, i sensi, il risveglio, l’attivazione.

Ma andiamo ad osservare la pianta più da vicino, e dividiamola in quattro parti: le radici, le foglie, il fiore, il frutto. C’è una grande corrispondenza tra queste quattro parti e i quattro semi dei Tarocchi. 

Le radici sono la parte che ancora la pianta a terra: non si vedono, sono immerse nell’elemento terreno, e danno stabilità alla pianta. Una pianta senza radici è una pianta che vaga trasportata dal vento – è una piante che non ha nutrimento. Le radici sono lo strumento attraverso il quale la pianta si nutre, prospera, cresce.

Il seme di Denari, o Pentacoli, ha esattamente lo stesso significato: rappresenta la stabilità, tutto quello che è materiale e che ti dà nutrimento, sostegno, che definisce e che ti fa crescere.

Le foglie sono l’organo di scambio e di contatto che la pianta ha con l’esterno. Nelle foglie si svolge l’operazione più complessa e miracolosa per la pianta (e anche per la nostra vita su questo pianeta), la fotosintesi clorofilliana. Attraverso le foglie, le piante respirano. Le foglie possono diventare anche spine, possono essere dure, coriacee, per proteggere e difendere la pianta.

Che cosa ti ricorda tutto questo? Le Spade, certo. Il seme di Spade è collegato con l’elemento Aria, e rappresenta lo scambio, il pensiero lucido e razionale, la strategia. Le Spade difendono, tagliano, limitano, dividono. Le Spade possono pungere, ma sono lo strumento che ti donano i Tarocchi per vedere meglio la realtà che ti circonda.

Il fiore è la parte più romantica della pianta. Il fiore è il sogno della pianta, è la sua massima espressione d’amore. Nei fiori si inebriano le api, nei fiori c’è lo scambio di amore tra specie – api e fiori, che permettono la vita. I fiori si regalano quando ci si innamora. I fiori sono magici, creativi, e hanno un loro linguaggio: proprio come l’amore.

I fiori sono spesso a forma di coppa, lo avevi mai notato? E sono corrispondenti al seme di Coppe: il seme delle emozioni. La coppa conserva l’acqua, che è l’elemento collegato a questo seme. Le Coppe sono l’amore, l’amicizia e l’espressione artistica. Sono tutto ciò che fluisce: il ricordo, la nostalgia, la scoperta di un sentimento nuovo, il germoglio di un progetto artistico. Le Coppe sono le tue serate romantiche, i tuoi primi appuntamenti, le benedizioni di ogni giorno, i piccoli miracoli e la gratitudine piena.

Infine, il frutto. Il frutto è l’espressione della volontà della pianta: perché contiene i semi, promesse di futuro. I frutti sono succosi, dolci, invitanti. Ricchi di zuccheri, donano energia (non sempre, ovviamente: ci sono anche frutti velenosi! Ma esprimono comunque una precisa volontà della pianta).  Il frutto è l’officina creativa della pianta, il suo messaggio chiaro per il mondo.

I Bastoni sono strettamente legati ai frutti: il seme di Bastoni è collegato all’elemento Fuoco e rappresenta la volontà, la visione, i progetti, la proiezione di noi stesse nel futuro. E’ l’azione, il prendere un posto nel mendo, la determinazione. I Bastoni contengono tutti i semi delle nostre azioni.

Quindi, ad ogni parte della pianta corrisponde un seme dei Tarocchi: e non solo. Possiamo associare determinate piante ai vari semi delle carte, oppure trovare la pianta giusta per ogni Arcano Maggiore.

Il mazzo che vedi nell’immagine di copertina è quello di Nicoletta Ceccoli, edito da Lo Scarabeo. Un mazzo onirico, molto particolare, che puoi usare per ascoltare la voce delle piante. Puoi acquistarli sul loro sito, dove trovi anche il suo mazzo Oracolo!

SAMHAIN E LA FINE DELL’ANNO

La fine di Ottobre è un momento magico: il 31 si celebra la notte di Samhain, la discesa verso la parte più oscura dell’anno e quella dentro noi stessi.

Ma la fine di Ottobre è anche il momento giusto per terminare il raccolto, osservare bene tutto quello che abbiamo e goderselo. Ebbene si: può essere un ottimo momento per essere felici di tutto quello che abbiamo. Non voglio adesso partire per un discorso zuccheroso su quanto è importante essere felici di ciò che si ha e non voglio fare come Pollyanna, però vorrei che tu riflettessi su quanto spesso ignoriamo le piccole cose che, invece, contribuiscono a rendere importanti e preziosi i nostri giorni.

In autunno ci sono mille piccoli particolari di cui meravigliarsi: a partire dalla teiera sbreccata che ritiri fuori per il tè del pomeriggio, alle foglie che prendono infiniti colori, fino ad arrivare ai pomeriggi di sole condivisi con gli amici ed alla tua serie tv preferita che ricomincia.

Oggi voglio raccontarti come celebro il 31 Ottobre quest’anno: così da darti qualche ispirazione per questo giorno incantato.

Intanto tengo molto a specificare che Halloween, o Samhain appunto, è una festa che ha radici antiche. Come riporta Wikipedia:

Quando i Romani entrarono in contatto coi Celti, identificarono il Samhain con la loro festa dei morti (Lemuria) che era però celebrata nei giorni 9, 11 e 13 maggio. Con la cristianizzazione, per coerenza con tutte queste ricorrenze pagane, nel 835 venne istituita da Papa Gregorio III la festa delle reliquie cristiane prima dei santi apostoli, poi di tutti i santi il 1º novembre. Più tardiva di circa un secolo (998) invece, risulta l’istituzione della Commemorazione di tutti i defunti (2 novembre), questa volta grazie alla riforma di Oddone di Cluny. Oggi, nei paesi di cultura anglosassone si celebra la festa pagana di Halloween la quale, tuttavia, ha avuto una larga diffusione, negli ultimi anni, anche in paesi non anglosassoni.

Mia nonna mi dice che  quando lei era piccola qui in Toscana si intagliavano le rape, e dentro si metteva una candela per i morti, perché trovassero la via in questa notte.

Per il giorno di Samhain (questo nome così strano sembra venire dall’irlandese antico, e significa “fine dell’estate” – in effetti, è proprio così, ci addentriamo nella parte più fredda dell’anno) voglio farmi una lettura speciale con i miei Tarocchi: questo è un giorno molto indicato per utilizzare le carte, perché il velo sottile tra questo mondo ed i mondi di sogno, fatati o altri è più labile – e quindi la nostra intuizione è più accesa.

Sceglierò tre carte, una che mi dica che cosa bruciare nel falò dell’anno che sta finendo, l’altra che mi riveli che cosa ho raccolto di importante, e l’ultima che mi ispiri per il nuovo anno.

Voglio trovare il tempo per una passeggiata nel bosco, e raccogliere Rosa Canina e Solidago, castagne e foglie rosse e arancioni, per metterle sul mio altare, dove ci sono le foto di chi non è più con noi.

Conosci la Solidago? E’ quella bellissima pianta con i fiori a pannocchia, giallo oro, che sembrano piccole lance tese verso il cielo.

solidago virga-aurea+©cecilialattari

La Solidago è una pianta antinfiammatoria, antimicotica e diuretica. Significa che puoi usarla in oleolito come lenitiva, in estratto alcolico (tintura madre) contro le infiammazioni di gola e mucose, e come tisana per un effetto depurativo e diuretico.

Si può utilizzare in caso di tosse e catarro bronchiale, perché è antisettica e leggermente astringente sulle mucose. Insieme al Sambuco può essere usata per trattare le prime influenze. Come antinfiammatorio urinario viene utilizzata in caso di cistiti ed uretriti.

Non va utilizzata in caso di problemi renali senza la supervisione di un professionista; idem in caso di edema da insufficienza cardiaca.

Per il 31 Ottobre ti consiglio questa tisana speciale:

1 parte di Solidago  (Solidago virga-aurea)

1 parte di fiori di Sambuco (Sambucus nigra)

½ parte di cinorrodi di Rosa Canina

Puoi berla durante questo periodo, in caso di raffreddore, tosse o influenza. Ne metterai un cucchiaio per 250 ml di acqua, tenendo in infusione 15 minuti.

Io mi preparerò una tisana a base di Cannella, Arancia e  fette di Mela, e aspetterò il tramonto del 31 Ottobre. Prenderò un foglio e una penna e scriverò tutto quello che lascio andare, di questo 2017, e tutto quello che invece tengo nel cuore come un dono prezioso, che ogni giorno mi arricchisce.

Fammi sapere come celebrerai questa giornata così speciale!

ELEMENTI: ARIA, ACQUA, TERRA, FUOCO (IN TE E NELLE PIANTE)

Le piante sono in stretta connessione con gli elementi naturali: proprio come noi!

Aria, acqua, terra e fuoco sono i quattro elementi dentro ai quali viviamo, respiriamo, creiamo, mettiamo semi per il futuro.  Sai che le piante portano i dei segni riconoscibili della loro funzione? Un esempio molto semplice  puoi trovarlo nelle noci: a ben guardare, che cosa ti sembrano? Un cervello, proprio così! In effetti, la loro forma ricorda la loro funzione – le noci contengono sostanze utili per il funzionamento delle sinapsi, e del nostro organo cerebrale.

La pratica di ricercare questi simboli nelle piante si chiama signatura: trovare un segno nella natura, che indichi all’uomo per cosa è utile quella pianta. Ecco che tutto intorno a te ci sono rebus da risolvere, significati da ricercare come in una caccia al tesoro.

Ogni pianta è associata ad un elemento principale: proprio grazie a questa associazione puoi capire qualcosa in più sulla sua azione.

Per esempio, una pianta associata all’elemento Acqua servirà per rinfrescare e lenire, e per portare conforto; una pianta collegata al Fuoco sarà una pianta energetica, vitale, piccante.

Ecco come puoi suddividere le piante per elemento, e come puoi capire qualcosa in più di loro (e quindi anche di te stessa):

Le piante di Acqua sono tutte quelle piante che hanno una parte di mucillagine o di gel; servono per addolcire, per curare, per sfiammare. Sono piante rinfrescanti, dolci, piante da coccola. Per esempio, la Malva, l’Aloe, la Bardana – sono tutte piante collegate a questo elemento. Sono piante che puoi usare per portare amore, cura, ascolto. 

Quando agisci sotto all’elemento Acqua? Quando sei accogliente, quando sai ascoltare, quando porti cura e comprensione.

La Regina associata a questo elemento è la Regina di Coppe.

Le piante di Fuoco sono piante solari, di solito dai colori caldi, che hanno un forte legame con il Sole oppure con Marte, Sono piante urticanti, a volte, oppure piccanti – ma possono essere anche piante che curano le scottature, che portaon gioia, che aprono il cuore. Alcune piante di Fuoco sono l’Ortica, l’Iperico, l’Elicriso. Sono piante che hanno un’azione ricostituente, antidepressiva, catartica.

Sei sotto l’elemento Fuoco quando agisci, decidi, sei mossa dalla passione. La Regina associata a questo elemento è la Regina di Bastoni.

Le piante di Aria sono quelle più comunicative: ti raggiungono con il loro profumo, spesso balsamico, e hanno un’azione indirizzata sulle vie respiratorio, principalmente, oppure sul sistema nervoso.  Sono piante che amano viaggiare, che si espandono, che ti raggiungono facilmente. Per esempio la Menta, il Tarassaco, la Lavanda. Portano pace, capacità di analisi, lucidità, scambio.

Sei Ariosa quando progetti, comunichi, ti apri all’incontro con l’altro, scrivi, dipingi, canti…la Regina qui è la Regina di Spade.

Le piante di Terra sono piante governate da Saturno: essenziali, sia nella linea che nei costituenti, nutrono, remineralizzano, danno struttura, riuniscono. Agiscono sulle ossa, sulla pelle, sui capelli; sono piante di Terra la Consolida, l’Equiseto, il Cipresso. Servono a ricordarci da dove veniamo, quali sono i nostri antenati, e ci spingono ad eliminare il superfluo mantenendo l’essenziale.

Sei di Terra quando cucini, nutri, quando riscopri le tue radici, quando onori i tuoi antenati. La Regina è la Regina di Bastoni.
Che rapporto hai, tu, con gli elementi naturali? Scrivimelo nei commenti, che ne parliamo!